E’ stata un’analisi ad ampio raggio quella compiuta al Vodafone Theatre di Milano con l’evento “Cyber Security nell’era della digitalizzazione” organizzato da Vodafone, Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, e Aias (Associazione professionale italiana ambiente e sicurezza).
Conoscere le possibili aree di rischio e le opportunità tecnologiche per contrastarle è un primo passo importante per lavorare in sicurezza e cogliere le opportunità della trasformazione digitale delle attività commerciali.
Luigi Iaccarino, Head of Technology Security Vodafone Italia, ha rilevato come la rivoluzione digitale sia a portata di tutti: siamo sempre connessi e la potenza dei device ha prodotto importanti cambiamenti. Per le imprese, questa rivoluzione rappresenta senz’altro un’opportunità per aumentare la produttività e migliorare la qualità del lavoro attraverso la digitalizzazione degli archivi, l’accesso alla mail aziendale in qualunque momento, firma biometrica, la potenza di calcolo e storage infinita con le soluzioni in cloud.
Oltre ai vantaggi, sono però presenti rischi come la gestione poco sicura del software (che può comportare una perdita di dati sensibili, o un inconsapevole assenso all’esecuzione di un codice malevolo nel proprio computer), attacchi di social engineering (che causano furto di dati sensibili), account fake e videocamere aperte su internet. Vodafone Italia, per garantire la sicurezza dei propri sistemi, la rete ed i servizi a disposizione dei propri clienti, e ridurre il rischio di incidenti di sicurezza, ha definito diversi livelli di interventi sia per la parte di hardware sia dal punto di vista applicativo, che si affiancano a costanti attività di monitoraggio e intelligence della rete.
Questa esperienza, maturata sul campo, viene messa a disposizione dei nostri clienti nelle soluzioni che sviluppiamo per rendere le loro attività più sicure. Angelo Parente, Direttore Tecnico Superiore del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Lombardia, ha illustrato la struttura e l’attività di prevenzione svolta e rilevato come il 2017 sia stato l’anno peggiore per il cybercrime in Italia con un incremento degli attacchi del 10% e con oltre un raddoppio degli attacchi cyber warfare (guerra delle informazioni).
Parente ha ricordato il protocollo d’intesa che la Polizia delle comunicazioni ha siglato con Regione Lombardia e organizzazioni di rappresentanza come Confcommercio Lombardia. Dei fenomeni di cybercrime si è occupato Fabio Ortolani, Head of Security operations Vodafone Italia, che ha messo in luce – grazie ai dati elaborati da Clusit – come in Italia il 97% delle aziende non abbia un sistema di sicurezza contro attacchi cybercriminali. Alla successiva tavola rotonda – con Augusto Bandera (Head of Marketing & Sales SoHo Vodafone Italia) – sono intervenute Paola Generali, vicepresidente di Assintel, (l’Associazione Confcommercio delle imprese Ict) e Angela Pietrantoni APC Security & Safety Aias, sulla sicurezza digitale nell’ambito delle imprese commerciali. 7 imprenditori commerciali su 100 sono vittime di un cyber attacco. I più colpiti – secondo i dati Intellegit per Confcommercio – sono gli operatori commerciali milanesi (il 12% è colpito da cyber attacchi). Molto vulnerabile il 43% dei siti internet delle attività commerciali milanesi. Rischio phishing: un operatore commerciale milanese su cinque non fa attenzione ai messaggi sospetti di posta elettronica.
Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – con Promo.Ter Unione Club della Sicurezza – ha attivato lo Sportello per la sicurezza informatica e la privacy al quale le imprese si possono rivolgere per una prima assistenza (gratuita) e una successiva consulenza mirata (in particolare in vista dell’entrata in vigore, il 25 maggio, della nuova normativa europea GDPR).