Se l’attenzione dei cyber criminali si concentrasse “sul sistema internazionale di pagamenti, l’economia mondiale potrebbe essere bloccata”.
Per questa ragione “c’è bisogno di un alto livello di consapevolezza di questi pericoli” e c’è necessità “di investire in tecnologie innovative, orientate alla protezione del sistema finanziario”. È quanto ha detto Vittorio Grilli – già ministro dell’Economia e delle Finanze con Mario Monti premier e oggi Chairman, Corporate & Investment Bank Emea di JP Morgan, Uk – intervenendo oggi a Roma al simposio “Digital Transformation: nuovi confini, crescita e sicurezza del Paese”, organizzato da Elettronica in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
“Uno dei più recenti attacchi di questo tipo”, ha aggiunto Grilli, “ha colpito la Banca del Bangladesh, attraverso la quale si è poi riuscito a intaccare il sistema Swift”. Ciò è accaduto “perché in un sistema globale e interconnesso, se qualcuno è debole tutti sono a rischio”.
Spesso, ha concluso, “il cyber crime c’è, ma in molti Paesi che sono arretrati dal punto di vista delle capacità cyber si viene colpiti senza nemmeno rendersene