I due Paesi “s’impegnano ad approfondire la loro cooperazione in settori strategici quali la cyber-sicurezza e si impegnano a lavorare per una migliore regolamentazione a livello europeo e per una governance internazionale del settore digitale e dello spazio cibernetico”.
La cooperazione tra Italia-Francia sarà anche sulla cyber security. Nel Trattato Italia – Francia, firmato oggi al Quirinale dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, la collaborazione tra i due Paesi sulla sicurezza informatica è considerata fondamentale per rafforzare la sovranità e la transizione digitale europea.
La cooperazione su cyber security, l’articolo 5 del Trattato Italia-Francia
È nell’articolo 5 del Trattato, dedicato alla cooperazione economica, industriale e digitale, che è indicata l’alleanza anche sulla cyber-sicurezza.
“Le parti riconoscono l’importanza della loro cooperazione al fine di rafforzare la sovranità e la transizione digitale europea. Esse s’impegnano ad approfondire la loro cooperazione in settori strategici per il raggiungimento di tale obiettivo, quali le nuove tecnologie, la cyber-sicurezza, il cloud, l’intelligenza artificiale, la condivisione dei dati, la connettività, il 5G-6G, la digitalizzazione dei pagamenti e la quantistica. Esse si impegnano a lavorare per una migliore regolamentazione a livello europeo e per una governance internazionale del settore digitale e dello spazio cibernetico”.
La regolamentazione dello spazio cibernetico, la visione dell’Italia
In merito all’attuale dialogo internazionale su come dovrebbe essere regolato il comportamento degli Stati nel cyberspazio, di recente l’Italia ha pubblicato la sua visione in 11 punti. Il nostro Paese attribuisce fondamentale importanza, è scritto nel position paper, all’applicazione del principio di sovranità al cyberspazio. Il nostro Paese ritiene che “nel cyberspazio si applichino sia gli aspetti interni che quelli esterni della sovranità”.
Crittografia dei dati, quando un quadro normativo armonizzato?
Manca una regolamentazione europea anche sulla crittografia dei dati. Italia e Francia, in virtù della cooperazione nella cyber sicurezza, potrebbero, ora, fare, da apripista per aggiungere, in modo obbligatorio in determinati settori critici e strategici dei Paesi membri, un ulteriore livello di protezione con la data encryption.
Infine, ritornando al Trattato Italia-Francia, firmato oggi, i due Paesi riconoscendo anche l’importanza della prevenzione e della lotta contro la corruzione e le frodi, l’evasione e l’elusione fiscale, “convengono d’intensificare la collaborazione tra i loro ‘Anti-Fraud Coordination Services’ e le loro amministrazioni fiscali”.
Il Trattato ha una durata indeterminata. Leggi il testo completo in PDF
Per approfondire:
Crittografia dei dati, quando una norma nazionale per regolarne l’impiego?