Il Parlamento europeo ed il Consiglio sono adesso invitati a discutere il progetto di dichiarazione e ad approvarlo in un testo definitivamente condiviso entro la prossima estate.
La Commissione europea ha proposto al Parlamento europeo e al Consiglio la sottoscrizione di una dichiarazione di diritti e principi che guideranno in modo condiviso la trasformazione digitale all’interno dell’Unione Europea, coerentemente con la vision illustrata nel marzo dello scorso anno in occasione della comunicazione sulla bussola strategica per il prossimo decennio digitale nonché della Carta dei diritti fondamentali e della giurisprudenza della Corte di giustizia.
Il conseguente quadro di governance ed il percorso con verifica annuale (cfr. stato dell’Unione digitale) disegnati per raggiungere gli obiettivi digitali del 2030 ha costituito oggetto di una consultazione pubblica aperta che ha riscontrato una significativa partecipazione, registrando evidentemente una larga adesione dei cittadini europei ai principi digitali dell’UE, come peraltro confermato dal sondaggio speciale “Eurobarometro”.
Del resto, la trasformazione digitale riguarda ormai ogni aspetto della vita delle persone e, se da un lato offre opportunità significative per una migliore qualità della vita, innovazione, crescita economica e sostenibilità, dall’altro presenta anche nuove sfide per la sicurezza e la stabilità delle società ed economie.
Per queste ragioni, l’Unione Europea ha inteso chiarire ulteriormente che i suoi valori fondanti e diritti fondamentali necessitano di una concreta applicazione anche nel mondo online, perchè mettere le persone al centro della transizione digitale rappresenta una priorità fondamentale per la Commissione europea.
Pertanto, la bozza di dichiarazione sui diritti e principi digitali, sulla scia delle Dichiarazioni di Tallinn sull’eGovernment, di Berlino sulla società digitale e il governo digitale e Lisbona sulla Democrazia digitale, si propone come un solido riferimento del modello di trasformazione digitale che l’Europa intende perseguire e difendere con determinazione e che servirà da linea di governance per i responsabili politici e le aziende che si occupano di nuove tecnologie al fine di creare sempre più le condizioni per un mercato unico digitale sicuro, equo, affidabile e sostenibile.
In più la dichiarazione risponde agli inviti del Parlamento europeo a garantire la piena conformità dell’approccio dell’UE alla trasformazione digitale con i diritti fondamentali, comprese le norme sulla protezione dei dati e la parità di trattamento e con i principi come la neutralità tecnologica e della rete e l’inclusività.
Al contempo, migliorare abilità e competenze e promuovere un ecosistema di istruzione digitale ad alte prestazioni, è un ulteriore chiaro obiettivo strategico che tiene anche conto delle esigenze di proteggere i diritti degli utenti nell’ambiente digitale, garantire la libertà dei media e combattere la disinformazione, così come formalmente rappresentate dal Parlamento europeo.
La dichiarazione, una volta approvata congiuntamente, esprimerà dunque i diritti e le libertà sanciti dal quadro giuridico dell’UE con riferimento ai valori e principi europei che dovranno auspicabilmente essere rispettati online come offline e, in più, definirà in modo strutturato l’approccio alla trasformazione digitale che l’UE promuoverà nel mondo.
I diritti e principi chiave per la trasformazione digitale mettono al centro le persone per garantirne la libertà di scelta online e promuoverne la partecipazione allo spazio pubblico digitale, aumentando la sicurezza e l’emancipazione con un sguardo attento alla sostenibilità del futuro digitale.
Si tratta invero di diritti e principi che dovrebbero accompagnare le persone nell’UE nella loro vita quotidiana: connettività digitale accessibile e ad alta velocità ovunque e per tutti, aule ben attrezzate e insegnanti con competenze digitali, accesso senza interruzioni ai servizi pubblici, un ambiente digitale sicuro per i bambini, disconnessione dopo l’orario di lavoro, ottenendo informazioni di facile comprensione sull’impatto ambientale dei nostri prodotti digitali, controllando come vengono utilizzati i loro dati personali e con chi vengono condivisi.
Il Parlamento europeo ed il Consiglio sono adesso invitati a discutere il progetto di dichiarazione e ad approvarlo in un testo definitivamente condiviso entro la prossima estate.