Wikileaks ha anche annunciato su Twitter di aver pubblicato migliaia di documenti che – secondo l’organizzazione fondata da Juliane Assange – provengono dal Center for Cyber Intelligence della Cia. Di recente – spiega Wikileaks – la Cia ha perso il controllo di gran parte del suo cyber-arsenale, compresi malware e virus di ogni genere. “Questa straordinaria collezione – spiega l’organizzazione di Assange – che conta diverse centinaia di milioni di codici, consegna ai suoi possessori l’intera capacita’ di hackeraggio della Cia”. “L’archivio – si spiega ancora – e’ circolato senza autorizzazione tra ex hacker e contractor del governo Usa, uno dei quali ha fornito a Wikileaks una parte di questa documentazione”.
Dai documenti diffusi da Wikileaks emerge anche che il consolato americano a Francoforte è usato come base sotto copertura dagli hacker della Cia, che avrebbero coperto da Francoforte l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa.