Della durata di due giorni, dal 28 settembre al 1 ottobre, la gara di hacking etico ha messo alla prova le 18 squadre europee che si sono sfidate in una competizione a suon di comandi da terminale per conquistare le infrastrutture avversarie difendendo contemporaneamente le proprie.
La nazionale italiana di cybersecurity, il TeamItaly, ha conquistato il podio dei Campionati europei di cybersicurezza organizzati da Enisa (Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezza), classificandosi terza. Secondi e primi, rispettivamente, la Polonia e la Germania. Il team, l’allenatore Mario Polino – anche allenatore della squadra europea – e il coordinatore Gaspare Ferraro hanno espresso piena soddisfazione per l’importante traguardo internazionale.
Della durata di due giorni, dal 28 settembre al 1 ottobre, la gara di hacking etico ha messo alla prova le 18 squadre europee che si sono sfidate in una competizione a suon di comandi da terminale per conquistare le infrastrutture avversarie difendendo contemporaneamente le proprie. Crittografia, sicurezza web, analisi forense di computer e dispositivi mobili e sicurezza dell’hardware sono solo alcune delle competenze alle quali i 10 membri della nazionale italiana – hacker etici tra i 16 e i 23 anni – hanno dovuto fare ricorso per conquistare il bronzo della sicurezza informatica europea.
“Siamo soddisfatti perché la nazionale italiana ha dato il massimo – e l’impegno dei nostri ragazzi è testimoniato dal fatto che ieri sera, alla chiusura delle classifiche pubbliche, l’Italia era comunque la prima squadra”, ha commentato Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio nazionale di cybersecurity del Cini (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica): “Per com’è concepita l’intera competizione i cambi di classifica possono essere estremamente repentini e fino all’ultimo abbiamo tutti trattenuto il fiato. Vanno i nostri complimenti alla Polonia e alla Germania: dai nostri ragazzi, di ogni Paese, abbiamo la prova che il mondo sta cambiando, in modo solidale e verso una realtà che abbia davvero al centro la sicurezza”.
“Nella competizione si sono visti i vantaggi del lavoro di team building dedicato che i ragazzi hanno potuto fare durante il ritiro a Torino”, ha commentato Gaspare Ferraro, coordinatore del TeamItaly: “L’affiatamento che hanno trovato si è espresso anche durante la competizione europea. Il premio di tanto impegno è il podio di una delle competizioni di sicurezza informatica più rilevanti al mondo”
È la prima uscita ufficiale per i dieci azzurri della formazione 2021/2022 del TeamItaly, che per prepararsi al meglio si sono incontrati in ritiro negli spazi del campus Onu di Torino (Itcilo) nella prima metà di settembre. In quest’occasione gli hacker etici hanno potuto mettere a punto strategie e schemi per affrontare la competizione europea e le prossime attività che li vedranno coinvolti.