A metà marzo il Convegno annuale organizzato dal Clusit per diffondere la cultura sui temi della sicurezza delle informazioni, delle reti e delle infrastrutture informatiche e sensibilizzare sulla necessità di implementare sistemi di gestione efficaci delle minacce.
Dal 14 al 16 marzo si svolge a Milano il Security Summit 2017, la tre giorni organizzata da Clusit, (l’Associazione italiana per la sicurezza informatica) e Astrea (Agenzia di comunicazione e marketing specializzata nell’organizzazione di eventi B2B) per analizzare lo stato dell’arte della cybersecurity e per delineare le prospettive future con l’obiettivo di promuovere la cultura sui temi della sicurezza informatica. Complessivamente, l’agenda dell’evento prevede 7 tavole rotonde, 18 sessioni formative, 7 seminari e 28 atelier tecnologici che si svolgeranno con il contributo di oltre 100 relatori.
Tra gli eventi in programma, durante la serata del 16 marzo verrà assegnato un riconoscimento alle cinque migliori tesi universitarie del 2016 sul tema della sicurezza delle informazioni e al miglior progetto di sensibilizzazione sulla sicurezza delle informazioni realizzato sul territorio nazionale.
Quest’anno, inoltre, al termine del calendario convegnistico, è previsto un percorso culturale volto a evidenziare la relazione tra tecnologia, innovazione e vita quotidiana, declinata nelle forme artistiche del cinema, della musica e dell’arte.
In occasione di questo appuntamento saranno presentati i dati dell’edizione 2017 del Rapporto Clusit che ha registrato una significativa crescita rispetto all’anno scorso degli attacchi compiuti in generale (+117%) e in particolare con tecniche di phishing/social engineering (+1.116%). Durante la presentazione in anteprima dei dati, è stato rilevato che il Cybercrime – ovvero i reati compiuti con l’obiettivo di estorcere soldi alle vittime, o di sottrarre informazioni per ricavarne denaro – è causa del 72% degli attacchi verificatisi nel 2016 a livello globale, confermando un trend di crescita costante dal 2011, quando tale tipologia di attacchi si attestava al 36% del totale.
Sul fronte dei settori colpiti è stato notato che la maggior crescita percentuale di attacchi gravi nel 2016 (globalmente in aumento) è avvenuta nel settore della sanità (+102%), nella grande distribuzione organizzata (+70%) e in ambito banking/finance (64%). Seguono le infrastrutture critiche dove gli attacchi gravi sono aumentati del 15% rispetto allo scorso anno.