Report Aruba. Spesa in tecnologie e servizi IT in Italia: cybersecurity priorità per il 57% delle imprese

Il processo di spesa legato alla digitalizzazione delle aziende è entrato in una fase di completamento, motivo per cui nel 2021 si potrà lavorare in maniera più strutturata, allocando le opportune risorse in servizi di cyber sicurezza, cloud, big data e business continuity.

La sicurezza informatica occupa il primo posto tra le priorità delle aziende italiane nel 2021, in termini di spesa in tecnologie e servizi per l’information technology (IT).

Cybersecurity è priorità per CIO e IT Innovator italiani

È quanto illustrato dall’indagine Aruba Enterprise e CIONET Italia, secondo cui, per il 57% degli intervistati, il primo settore da presidiare è quello della cybersecurity.

È qui che le imprese concentreranno la maggior parte degli investimenti per l’anno in corso, staccando le altre tipologie di spesa.

Il sondaggio mostra come l’accelerazione alla digital transformation avviata nel 2020, avrà, nel 2021, l’obiettivo di colmare tutti quei gap tecnologici che hanno colpito le imprese meno digitalizzate“, ha commentato Vincenzo Maletta, Head of Sales di Aruba Enterprise.

Proseguendo, il Responsabile Aruba ha precisato: “Si nota come il processo di spesa legato alla digitalizzazione delle aziende sia in una fase di completamento, motivo per cui nel 2021 si potrà lavorare in maniera più strutturata allocando le opportune risorse in servizi di cybersecurity, cloud, big data e business continuity, con un occhio di riguardo alla employee experience, ancora più che alla customer experience”.

Su quali soluzioni IT le imprese investiranno di più

Le altre aree di intervento, ritenute strategiche dalle aziende, sono l’advanced analytics (45%) e il cloud (43%).

Seguono l’IT modernization per il 37% degli intervistati e le soluzioni di dematerializzazione (come firma digitale o conservazione digitale a norma) per il 33%.

Meno prioritari gli investimenti legati all’implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale, che rispetto alle altre tecnologie hanno ottenuto solo il 18% delle preferenze.

Secondo il 63% dei Cio (Chief information officer), cioè i responsabili della funzione aziendale Information e communication technology (Ict), e degli innovatori IT intervistati, ci sarà una continuità rispetto allo scorso anno e i maggiori investimenti saranno nell’ambito dello smart working e dell’area di HR management.

Un altro 55% ha invece definito come fondamentali quelli in big data & predictive analysis, peri il 49% gli investimenti in digitalizzazione delle vendite, nel 43% dei casi in business continuity.

Meno prioritari saranno gli investimenti in customer service (31%) e produzione (22%).

Giornalista pubblicista, Digital content developer

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