L’attacco al Sinclair Broadcast Group ha provocato l’interruzione della trasmissioni di telegiornali e programmi live, oltre ad aver sottratto dati di rete e bloccato l’accesso a email e telefoni aziendali.
Un grande attacco ransomware ha colpito il secondo operatore tv degli Usa. Stiamo parlando di Sinclair Broadcast Group, con sede a Hunt Valley, nel Maryland, società che possiede 21 reti sportive regionali e fornisce servizi a 185 stazioni televisive in 86 mercati.
L’attacco ha provocato l’interruzione della trasmissioni di telegiornali e programmi live, oltre ad aver sottratto dati di rete e bloccato l’accesso a email e telefoni aziendali. La società, spiega in una nota, è al lavoro per risolvere il problema. Nel frattempo ha implementato il proprio piano di risposta agli incidenti, ha adottato misure per contenere l’incidente e ha avviato un’indagine.
Sono stati coinvolti un consulente legale, una società forense di sicurezza informatica e altri professionisti della risposta agli incidenti. La Società ha inoltre informato le forze dell’ordine e altre agenzie governative. L’indagine forense è tuttora in corso.
Gli Usa in piena crisi di ransomware
Gli attacchi ransomware stanno flagellando gli Stati Uniti in maniera sempre maggiore. L’amministrazione Biden si è impegnata a smantellare e perseguire reti criminali come quella che ha attaccato una delle principali società di oleodotti statunitensi a maggio. L’attacco al Colonial Pipeline, che ha portato alla carenza di gas lungo la costa orientale, è stato attribuito a una banda di criminali informatici con sede in Russia.
Secondo il governo degli Stati Uniti, i pagamenti di ransomware hanno raggiunto più di 400 milioni di dollari a livello globale nel 2020 e hanno superato gli 81 milioni di dollari nel primo trimestre del 2021.
Negli ultimi anni diversi media sono stati colpiti da attacchi ransomware. Cox Media Group, un importante conglomerato dei media, ha dichiarato di recente di essere stato l’obiettivo di un attacco ransomware all’inizio di quest’anno.