Nel corso del turbolento G20 di Amburgo, caratterizzato da molti scontri, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ed il collega russo, Vladimir Putin, si sono incontrati per la prima volta. I due importanti politici, però, durante l’incontro avrebbero parlato anche di cyber security.
A rivelarlo è stato lo stesso numero uno della Casa Bianca, il quale ha svelato che Putin ha proposto la creazione di una “cyber security unit” che protegga gli utenti dall’hacking di elezioni ed altro, il che ha fatto sorridere i detrattori del presidente degli USA, soprattutto dopo che negli ultimi mesi sono emersi molti rapporti secondo cui sarebbero stati proprio degli hacker russi ad influenzare le elezioni dello scorso Novembre ed a pubblicare le email private del Partito Democratico Americano.
Il senatore Marco Rubio ha paragonato questa possibile collaborazione (ed è doveroso sottolineare possibile dato che Trump poche ore dopo il primo tweet ha confermato che nulla è stato definito) ad una “collaborazione con Assad sulle armi chimiche”, mentre John McCain ha ironizzato sulla vicenda affermando che “collaborare con Putin sarebbe utile dato che è esperto di hacking”.