Project 2030 offre un’analisi dettagliata delle minacce informatiche in evoluzione e di come queste potrebbero avere un impatto sulla realtà.
Nel 2030, la connettività avrà un impatto su ogni aspetto della vita quotidiana, sia a livello fisico che psicologico. I cybercriminali si evolveranno per utilizzare e approfittarsi delle innovazioni tecnologiche, come da loro abitudine.
Ecco quello che potrebbe succedere nel 2030
- Gli strumenti di intelligenza artificiale permettono anche agli individui senza competenze tecniche di compiere attacchi cybercriminali, su una scala di grandezza mai vista prima
- Gli attacchi causano il caos nelle supply chain delle industrie e danni fisici agli esseri umani che utilizzano impianti cyber
- L’ingegneria sociale e la disinformazione diventano più radicate e difficili da ignorare, a causa dell’utilizzo di massa degli Heads Up Display (HUD)
- Gli ambienti caratterizzati da un utilizzo massivo di IoT (Massive IoT environments – MioT) attraggono azioni di sabotaggio ed estorsione, soprattutto nei settori manifatturiero, della logistica, dei trasporti, della sanità, dell’istruzione, della vendita al dettaglio e domestico
- Le tecniche di occultamento attraverso l’intelligenza artificiale rendono impossibile l’attribuzione delle identità, ponendo problematiche circa l’incident response e la gestione degli accessi
- Il 5G e il 6G rendono gli attacchi più precisi e sofisticati
- L’ “Everything as a Service” trasforma i cloud provider in ricchi obiettivi per i cyber criminali
- Il tecno-nazionalismo diventa uno strumento geostrategico chiave per alcune delle nazioni più potenti del mondo e questo allarga ulteriormente il divario con gli altri Paesi