Articolo di Edoardo Colzani, avvocato e ricercatore a contratto Università Bicocca
Il Partito Democratico ha reso noto le modalità per il voto elettronico alle prossime primarie del 26 febbraio 2023.
Come noto, sul tema del voto elettronico alle primarie, s’è raggiunta una posizione di compromesso, che ha consentito l’accesso a tale strumento solo a determinate categorie di persone che diversamente non avrebbero potuto recarsi presso le sedi di partito per esprimere il loro voto: si tratta, lo ricordiamo, di residenti all’estero, studenti fuori sede, anziani, disabili e persone che abitano in zone troppo impervie.
Il vademecum
Per le operazioni di voto da remoto, la delibera della Commissione Nazionale per il Congresso n. 19 del 03 febbraio 2023 si limitava a prevedere l’obbligatorietà dello spid senza specificare nulla in merito alla piattaforma prescelta. Un separato documento, denominato Vademecum per la preregistrazione ed il voto online alle primarie del 26 febbraio 2023 per l’elezione del/della segretario/a e dell’assemblea nazionale presenta la piattaforma prescelta per le operazioni di voto fornendo agli iscritti le istruzioni per l’accesso. E’ in particolare l’ultimo punto del vademecum, il numero 4, a descrivere la piattaforma.
Allo stato, nell’ambito dei partiti politici italiani, sono pochi quelli che hanno avuto ad oggi il coraggio di sperimentare il voto on line. E’ il Movimento 5 Stelle di fatto il primo ad aver introdotto il tema del voto elettronico e della democrazia digitale, attraverso la ormai famosa piattaforma Rousseau.
Se Rousseau ha avuto il merito di portare all’attenzione del dibattito pubblico il tema del voto on line, tuttavia ha evidenziato anche i problemi di sicurezza e tutela della privacy ad esso connessi.
Come si ricorderà infatti nel 2019 il Garante per la protezione dei dati personali ha multato l’Associazione Rousseau perché non tutelava l’anonimato degli utenti né li metteva al riparo da una possibile manipolazione delle loro preferenze.
A fronte dei problemi emersi con Rousseau, tuttavia, il Movimento 5 Stelle oggi guidato da Giuseppe Conte ha per le ultime votazioni optato per la piattaforma Skyvote Cloud, sviluppata e gestita dalla società Italiana Multicast, individuata dopo attente ricerche di mercato quale la più idonea a garantire operazioni di voto anonime, immodificabili e sicure per la privacy.
Primarie Pd e Voto elettronico: scelta la piattaforma ParteciPA
Diversa la scelta del Partito Democratico che invece ha optato per la piattaforma Partecipa. Il punto 4 del vademecum la presenta come “uno strumento digitale creato dal Partito Democratico Nazionale per realizzare campagne di comunicazione bidirezionali” in grado di gestire sessioni di e-voting nel pieno rispetto delle raccomandazioni europee CM/Rec(2017)5 e della normativa in materia di protezione dei dati personali, secondo criteri trasparenti improntati all’affidabilità, sicurezza e segretezza del voto. La Piattaforma Partecipa, si legge nel vademecum, è stata costruita su una infrastruttura gestita da un hypervisor distribuito su un high availability clusterdi server e si avvale delle più moderne soluzioni tecnologiche per garantire velocità, affidabilità, sicurezza e ridondanza. L’hardware è ospitato all’interno del data center di Unidata S.p.a., società dotata delle certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2017. Il data center, ubicato in Italia, adotta lo standard Tier4 ed è dotato di un sistema di condizionamento ridondato secondo il principio N+1.
La Piattaforma in particolare garantisce il rispetto dei principi di cui all’art. 48 Costituzione (il voto deve essere personale, libero e segreto), l’impossibilità, ad ogni livello di competenza e operatività informatica, di rendere conoscibile il voto espresso dal singolo elettore, che il voto, una volta espresso e confermato, non sia ripetibile, modificabile, né revocabile.
Ad abundantiam, e in ogni caso per ulteriormente rafforzare la tutela dei principi di cui sopra, il vademecum per il voto on line contiene altresì delle prescrizioni circa l’utilizzo della piattaforma prevedendo che “l’elettrice/elettore si assume ogni responsabilità civile e penale ed il carico di ogni eventuale onere derivante dall’uso improprio della Piattaforma” e che all’atto dell’accesso alla Piattaforma, ai fini dell’effettuazione del voto, l’elettrice/elettore “dovrà curare che l’esercizio del voto avvenga in condizioni di assoluta riservatezza in assenza di terze persone, in presenza o collegate telefonicamente”.
Per poter esercitare il diritto di voto online le elettrici e gli elettori avevano tempo di accreditarsi entro le ore 14,00 di sabato 18 febbraio 2023.
Di seguito le istruzioni per il voto: Il giorno previsto per la votazione online, verrà inviata, a chi si sarà preregistrato e la cui preregistrazione è stata confermata, una email con il link utilizzabile per esercitare il diritto di voto. Si potrà votare online dalle ore 00,01 alle ore 23,59 (ora italiana) di domenica 26 febbraio 2023. Al momento del voto, una volta effettuato l’accesso alla Piattaforma tramite il link ricevuto, il sistema mostra la lista dei candidati all’Assemblea Nazionale collegata al nome del/della Segretario/a. Per selezionare un candidato bisogna cliccare sulla lista dei nomi presenti e successivamente premere il tasto “vota lista”. Se non si vuole esprimere nessuna preferenza, bisogna premere il pulsante “scheda bianca”. Dopo aver espresso la propria scelta per una lista o per la scheda bianca, viene mostrata una schermata che riepiloga la scelta effettuata. L’elettrice/elettore può premere il tasto “inserisci nell’urna” o, qualora non voglia confermare la propria scelta, può selezionare “cancella scheda” e tornare così alla pagina con le liste collegate ai/alle candidati/e a Segretario/a . Quando viene confermata la scelta attraverso l’inserimento virtuale della scheda nell’urna, verrà mostrata una schermata con la dicitura “scheda inserita nell’urna”. A questo punto sarà possibile confermare definitivamente il voto espresso premendo il tasto “OK”. Dopo questa ulteriore conferma non sarà più possibile recuperare, modificare né cancellare il voto espresso. Al termine delle operazioni di voto online, viene mostrata una schermata con la frase “Votazione conclusa”.