Tra un paio di settimane il Governo Draghi darà vita all’Agenzia nazionale per la cybersecurity, una società pubblico privata, separata dall’intelligence che opererà all’interno della Presidenza del Consiglio.
Secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa, tra un paio di settimane un decreto legge del governo Draghi darà vita alla tanto attesa agenzia dedicata alla cybersecurity e distaccata dal DIS, come annunciato in esclusiva da Franco Gabrielli a Cybersecurity Italia lo scorso 8 aprile. L’Agenzia, inserita all’interno della presidenza del Consiglio, avrà la sua piena autonomia rispetto al comparto dei servizi segreti e al Dipartimento per le Informazioni e la Sicurezza.
L’Agenzia nazionale per la cybersecurity e il filo diretto con il centro europeo di Bucarest
L’agenzia voluta dal governo avrà il compito di interloquire con il Centro europeo industriale, tecnologico e di ricerca sulla cybersicurezza che avrà sede a Bucarest, in Romania. Il centro di competenza sulla cybersicurezza, spiega il Consiglio europeo, ha l’obiettivo di rafforzare il coordinamento della ricerca e dell’innovazione in materia di cybersecurity nell’Ue. Costituirà inoltre il principale strumento dell’Ue per concentrare gli investimenti nello sviluppo industriale, nella tecnologia e nella ricerca sulla cibersicurezza. La nuova agenzia avrà dunque un filo diretto con Bucarest.
Per il Direttore Generale Dg Connect della Commissione europea, Roberto Viola “Il Centro europeo per la sicurezza non sarà una cattedrale nel deserto perché sarà collegato a tutta una serie di Centri nazionali che lavoreranno insieme ed il regolamento prevede che tutti i centri nazionali lavoreranno insieme. Spero che l’Italia notifichi il centro di sicurezza nazionale al più presto, per poter iniziare ad usufruire del finanziamento di 1 miliardo di euro previsti dalla strategia europea.
Giorgio Mulè: “L’Agenzia cyber avrà un ambito residente all’interno della Presidenza del Consiglio”
“Con la nascita dell’Agenzia nazionale per la cybersecurity voluta dal prefetto Franco Gabrielli si sposterà l’asse della difesa cyber dal fronte dell’intelligence a un ambito residente all’interno della Presidenza del Consiglio, così da obbedire a un’esigenza già seguita da altri Paesi europei ed extraeuropei”, ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, intervenuto al webinar del Parlamento europeo in Italia su ‘La nuova strategia europea per rafforzare la sicurezza informatica’ lo scorso 14 maggio.
“L’agenzia, ha aggiunto Mulè durante il webinar, “dovrà nel più breve tempo poggiare le fondamenta nel tessuto legislativo con una norma di primo livello che vedrà il Parlamento coinvolto per recepirne gli indirizzi e le correzioni. L’obiettivo che si vuole raggiungere con l’istituzione dell’agenzia è quello di adeguare nel più breve tempo possibile il settore della cybersecurity alle mutate e sempre nuove esigenze nazionali e soprattutto internazionali con il superamento di un approccio che fino a questo momento privilegiava il fronte dell’intelligence al quale va dato atto e va detto che in un recente periodo storico ha supplito a carenze organizzative e strutturali che hanno contraddistinto il mondo della difesa cibernetica”.
La creazione di questa Agenzia per la cybersicurezza nazionale si pone proprio l’obiettivo di creare una struttura “votata” alla sicurezza cibernetica, in un’ottica di resilienza dell’infrastruttura digitale nazionale, assicurando il coordinamento tra i soggetti pubblici e privati coinvolti in tale materia”, ha concluso Mulè.
Nunzia Ciardi a capo dell’Agenzia?
Come ha spiegato il sottosegretario, l’agenzia cyber italiana sorgerà a Palazzo Chigi e sarà una società mista pubblico-privata. Risponderà al presidente del Consiglio e si coordinerà con il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza diretto da Elisabetta Belloni, nominata da Mario Draghi lo scorso 13 maggio in sostituzione del prefetto Gennaro Vecchione.
Secondo il deputato PD Emanuele Fiano intervenuto ieri durante l’I-Week, come amministratore delegato dell’agenzia per la cybersecurity si va avanti la nomina di Nunzia Ciardi, attuale dirigente superiore della Polizia di Stato e direttore del servizio Polizia postale e delle comunicazioni.