L’ultima volta che si sono rivolti alla “rete” è stato il 2 agosto, per votare il #ProgrammaUniversità (con tanto di hashtag di ordinanza): consultazioni aperte per 9 ore, 14.847 iscritti certificati che hanno scelto con un click la riforma della governance degli atenei, il loro sistema di finanziamento, gli investimenti sulla ricerca e l’offerta formativa on line.
Poi, il giorno successivo, il 3 agosto, nemmeno 24 ore dopo la presentazione da parte di Davide Casaleggio della piattaforma Rousseau completamente rinnovata, il sistema è stato bucato con una certa facilità da due hacker. Da allora, il Movimento 5 Stelle ha di fatto interrotto le votazioni on line. Messe in stand by fino a data da destinarsi. Non bloccate, ovviamente, per non sconfessare tutta la filosofia della democrazia diretta sulla quale l’M5S ha fondato la sua esistenza. Complice agosto, dunque, si è persa traccia sul blog delle votazioni sul #ProgrammaSviluppoEconomico e sul #ProgrammaAffariCostituzionali.
Il primo è stato presentato, con il classico video recitato dai parlamentari, sempre il 3 agosto. Il secondo il 18. Per nessuno dei due, però, è stata ancora aperta la consultazione on line. Una stranezza, specie per il capitolo che riguarda lo Sviluppo Economico, visto che i precedenti punti del programma sono stati discussi sul blog di Beppe Grillo 7, al massimo 10 giorni.