Le inchieste sul cyberspionaggio (come nel caso Eye-Pyramid) mettono i riflettori sul problema della sicurezza e sulla privacy in rete. Ma la sicurezza informatica non è rimasta confinata al cinema o nelle stanze segrete dei governi mondiali. Oggi richiedono soprattutto investimenti di aziende, che devono garantire la riservatezza dei propri dati e di quelli dei clienti. E la cybersecurity è un valore economico quantificabile: secondo Alessandro Piva, direttore dell’Osservatorio Security e Privacy del Politecnico di Milano, questo valore ha raggiunto un miliardo di euro, con una crescita di investimenti del 5% l’anno. E crescono, di pari passo, le opportunità di lavoro nel settore.
Anche l’Italia non resta indietro, quindi, e la ricerca presenta soluzioni che diventano prodotti destinati a aziende e privati. Abbiamo visto di recente due esempi.
Ogni foto è unica Nato da un progetto di ricerca del Politecnico di Torino, Toothpic è un sistema di autenticazione brevettato, basato sulla tecnologia di riconoscimento del rumore lasciato dal sensore delle fotocamere digitali.