Cattive notizie per gli smartphone, secondo il report pubblicato da Nokia, nel 2016 i malware per device mobili hanno raggiunto il massimo storico rispetto lo scorso anno.
I malware hanno colpito l’1.35% di tutti i dispositivi mobili a livello mondiale nel mese di ottobre 2016 in aumento dall’1.06% segnalato ad aprile dello stesso anno. Il report realizzato da Nokia riferisce che si tratta del livello più alto mai registrato dall’inizio del monitoraggio iniziato nel 2012.
Gli smartphone Android sono di gran lunga gli smartphone più attaccati: sono responsabili dell’81% delle infezioni di malware nella seconda metà del 2016, in aumento del 95% rispetto all’anno precedente. Windows e PC si posizionano sul secondo gradino del podio con il 15% degli attacchi che avvengono, nello specifico, quando si collegano a reti mobili tramite dongle USB, device Wi-Fi e smartphone via tethering. Gli iPhone e gli altri device portatili rappresentano solo il 4% delle vittime degli attacchi. Sempre secondo i dati diffusi da Nokia.
Il botnet Mirai serva da monito
Il report di Nokia, inoltre, si sofferma anche sulla questione del botnet Mirai e degli attacchi DDoS definendolo «il più grande evento relativo alla sicurezza del 2016». L’incidente dimostra le molte vulnerabilità che ancora esistono all’interno dell’Internet delle Cose (IoT), e la necessità di costruire e aggiungere maggiori misure di sicurezza per gestire questi dispositivi. «La sicurezza dei dispositivi IoT è diventata una delle principali preoccupazioni» dichiara Kevin McNamee, capo del Nokia Threat Intelligence Lab, in un comunicato stampa. «Gli attacchi botnet Mirai dello scorso anno hanno dimostrato come migliaia di dispositivi IoT non sufficientemente protetti potrebbero facilmente essere sfruttati per lanciare attacchi DDoS paralizzanti. E visto che il numero e i tipi di dispositivi IoT continuano a proliferare, i rischi non potranno che aumentare».
Parola d’ordine: maggiore sicurezza
I dati forniti da Nokia fanno eco a quelli di Kaspersky Lab che, lo scorso febbraio, ha rilevato che il numero di infezioni maligne ha superato la quota di 8.5 milioni, tre volte superiore rispetto all’anno precedente. Il report ha anche riscontrato che i ransomware e gli attacchi ai dispositivi IoT continuano ad aumentare. Visto che sempre più persone utilizzano i propri dispositivi sia per il lavoro sia per uso personale, è importante garantire che gli utenti aziendali prendano serie precauzioni per rendere ancora più sicuri i propri device e per proteggere account personali e professionali. Installare strumenti anti-malware sui dispositivi,mantenere il software aggiornato e istruire i dipendenti in materia di sicurezza informatica sono tutti buoni punti di partenza.