I ransomware, le pubblicità maligne e gli attacchi Rootkit sono le minacce informatiche più pericolose del 2017, e sono in aumento anche i malware per mobile
Stando a un rapporto rilasciato dalla società specializzata in sicurezza informatica Check Point, i malware più pericolosi fino ad ora nel 2017 sono stati i ransomware, gli attacchi di tipo Rootkit e il malvertising (un tipo di pubblicità online usata per diffondere malware).
Rispetto al passato questi particolari virus non si stanno limitando a infettare solamente i computer. Gli hacker negli ultimi anni stanno prendendo di mira anche il settore mobile, in particolare gli smartphone che girano con sistema operativo Android. Per questo motivo nel 2017 abbiamo assistito a numerose campagne hacker mirate a colpire i telefoni usando ransomware o adware. Secondo un responsabile di Check Point, Maya Horowitz, in futuro gli attacchi informatici al settore mobile aumenteranno. “Ai cyber criminali – dice il ricercatore – interessa solo trovare nuovi canali attraverso i quali generare profitti. E visto l’uso massiccio dei dispositivi mobile è normale che si stiano concentrando con più attenzione in questo campo rispetto al passato”.
Virus in continua evoluzione
Il problema principale a livello di sicurezza è dato dall’evoluzione continua di questi malware. I virus pensati per colpire il settore mobile vengono, infatti, modificati praticamente ogni settimana in maniera tale da sfuggire alle patch di sicurezza. E lo stesso avviene anche con gli attacchi informatici portati ai nostri computer. Secondo i ricercatori della società Check Point i sistemi antivirus usati dalla maggior parte delle persone non sono pronti per difendersi da tutte le minacce presenti in Rete.. Per sopperire a questa mancanza le aziende che realizzano programmi di sicurezza stanno cercando di incrementare l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale ai software in modo da riuscire a contrastare sul nascere alcune minacce hacker. E c’è anche chi sta pensando a dei “vaccini” per il PC in modo che non possa essere infettato da un particolare malware. Fino a quando queste soluzioni non saranno applicate a tutti i macchinari gli utenti devono prendere le solite precauzioni quando usano i dispositivi elettronici: aggiornare sempre l’antivirus e le app, prestare attenzione ai link e agli allegatimaligni ed eseguire dei backup costanti.