La Francia e la cyberguerra del team Macron agli hacker.
Login veri o falsi, richieste di password a raffica, espedienti da hacker, ma questa volta usati contro gli hacker. Sarebbe stata questa la seconda vittoria del neoeletto presidente francese Emmanuel Macron, secondo quanto riferito dal capo del suo team digitale Mounir Mahjoubi al Daily Beast.”Puoi inondare questi indirizzi con richieste multiple di password e login, vere o false, così chi sta dietro perde tempo a cercare di capire”, ha spiegato.
E nonostante le notevoli abilità tecniche che si ritiene siano in possesso del gruppo hacker, basato a Mosca, noto come APT28 (che sarebbe stato dietro anche al leaking della campagna elettorale Usa), la campagna di Macron sarebbe riuscita a ritorcere contro gli hacker la loro stessa strategia. Prova che il team del neoeletto presidente francese sia stata un passo avanti agli hacker, questa volta, è stato il comunicato diffuso venerdì subito dopo il leak di informazioni in cui si annunciava l’hackeraggio e la pubblicazione del materiale della campagna presidenziale sul sito americano 4Chan e su Wikileaks e si aggiugeva che molti erano documenti falsi.
Rispondendo su Twitter, alla nota del team di Macron, Wikileaks ha scritto: “Non abbiamo abbiamo ancora scoperto notizie false nel #MacronLeaks e siamo molto scettici sul fatto che la campagna di Macron sia più veloce di noi”.