Il presidente Biden firma un ordine esecutivo per rafforzare l’Autorità del Dipartimento della sicurezza interna per affrontare direttamente le minacce informatiche marittime, anche attraverso standard di sicurezza informatica per garantire che le reti e i sistemi dei porti americani siano sicuri, anche con gru realizzate in Cina.
La cybersecurity è sempre più in cima all’agenda del Presidente degli Stati Uniti, che continuamente cerca di rafforzare la cybersicurezza delle infrastrutture critiche degli Usa. Questa volta sono i porti al centro del suo nuovo ordine esecutivo. Infatti, l’amministrazione Biden-Harris ha emesso un ordine esecutivo per rafforzare la sicurezza dei porti della Nazione, insieme a una serie di azioni aggiuntive che rafforzeranno la sicurezza informatica marittima. “Rafforzeranno le nostre catene di approvvigionamento e rafforzeranno la base industriale degli Stati Uniti”, questo è uno degli obiettivi.
La Casa Bianca vuole anche riportare la capacità produttiva onshore nazionale in America per fornire gru sicure e affidabili ai porti statunitensi, grazie a un investimento di oltre 20 miliardi di dollari nelle infrastrutture portuali statunitensi nell’ambito dell’agenda Investing in America del presidente Biden.
Perché un ordine esecutivo per aumentare i livelli di cybersicurezza dei porti?
Il sistema di trasporto marittimo degli Stati Uniti supporta 5,4 trilioni di dollari di attività economica ogni anno, contribuisce all’occupazione di oltre 31 milioni di americani e supporta quasi il 95% del carico che entra negli Stati Uniti.
Il sistema di trasporto marittimo si affida ai sistemi digitali per consentire le loro operazioni, tra cui la navigazione navale, il movimento del carico, l’ingegneria, la sicurezza e il monitoraggio della sicurezza. Questi sistemi hanno rivoluzionato l’industria marittima e le catene di approvvigionamento americane migliorando la velocità e l’efficienza dello spostamento delle merci sul mercato, ma la crescente interconnessione digitale dell’economia e delle catene di approvvigionamento ha anche introdotto vulnerabilità che, se sfruttate, potrebbero avere impatti a cascata sui porti americani, sull’economia e sui lavoratori di tutti i giorni.
Cosa prevede l’ordine esecutivo
L’ordine esecutivo di Biden rafforza, quindi, il ruolo dell’autorità del Dipartimento della sicurezza interna che può affrontare direttamente le minacce informatiche marittime, anche attraverso standard di sicurezza informatica per garantire che le reti e i sistemi dei porti americani siano sicuri. L’ordine esecutivo istituirà anche la segnalazione obbligatoria di incidenti informatici – o minacce informatiche attive – che mettono in pericolo qualsiasi nave, porto struttura sul lungomare. Inoltre, la Guardia Costiera avrà ora l’autorità di controllare il movimento delle navi che presentano una minaccia informatica nota o sospetta per le infrastrutture marittime degli Stati Uniti e sarà in grado di ispezionare quelle navi e strutture che rappresentano una minaccia per la sicurezza informatica.
La stessa Guardia Costiera emetterà una direttiva sulla sicurezza marittima sulle azioni di gestione del rischio informatico per le gru prodotte in Cina e situate negli Stati Uniti. I proprietari e gli operatori di queste gru devono riconoscere la direttiva ed implementare una serie di azioni sulle gru e sui sistemi associati di Information Technology (IT) e Operational Technology (OT).
“Questa azione è un passo vitale per proteggere l’ecosistema digitale della nostra infrastruttura marittima e affronta diverse vulnerabilità già identificate negli Stati Uniti”, si legge nella nota della Casa Bianca.
Per approfondire: