La squadra finlandese vince Locked Shields 2022 la più grande e complessa esercitazione internazionale di difesa informatica al mondo. Al secondo posto la squadra congiunta Lituania-Polonia seguita dall’Estonia al terzo.
La squadra finlandese vince Locked Shields 2022, la più grande e complessa esercitazione internazionale di difesa informatica al mondo, organizzata dalla Cooperativa NATO Centro di eccellenza per la difesa informatica (CCDCOE) a Talinn, in Estonia. Al secondo posto la squadra congiunta Lituania-Polonia seguita dall’Estonia al terzo.
Locked Shields 2022: come funziona l’esercitazione
L’immaginario stato insulare di Berylia è stato oggetto di un attacco devastante ai sistemi informatici militari e civili. Reti, comunicazioni, sistemi di purificazione dell’acqua, rete elettrica e persino la banca centrale hanno subito gravi interruzioni poiché oltre 5.500 sistemi virtualizzati sono stati oggetto di 8.000 attacchi coordinati. Circa 24 “Blue Teams” in difesa, ciascuna composta da 50 uomini, hanno avuto il compito di aiutare “Berylia” a resistere agli attacchi.
Tra le nuove aggiunte a Locked Shields 2022 c’è stata per la prima volta la “simulazione della gestione delle riserve e dei sistemi di messaggistica finanziaria di una banca centrale”, nonché l’inclusione di una rete 5G autonoma.
Proud to announce the overall winners of #LockedShields2022:
— NATO CCDCOE (@ccdcoe) April 22, 2022
1st: 🇫🇮 Finland, congratulations!
2nd: 🇱🇹-🇵🇱 joint team Lithuania-Poland, good job!
3rd: 🇪🇪Estonia, well done!
Congratulations to all the 24 BLUE TEAMS participating, solid effort everybody! 👏See you all next year!💪 pic.twitter.com/PaoTA7fQR1
“Locked Shields è un’opportunità unica di formazione per i partecipanti per sviluppare la protezione dei sistemi IT civili e militari nazionali e delle infrastrutture critiche. È condotto in condizioni di intensa pressione, con squadre che contrastano intensi attacchi informatici”, ha affermato Ian West, capo del Centro per la sicurezza informatica della NATO.
L’esercitazione è organizzata da CCDCOE della NATO, ma comprende anche una serie di partner del settore privato. Il Centro di eccellenza per la difesa informatica cooperativa è composto da Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Giappone, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Montenegro, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.
La Corea del Sud entra a far parte del CCDCOE. Primo Paese asiatico
L’agenzia sudcoreana Yonhap ha riferito stamattina che il servizio di intelligence della Corea del Sud è stato ammesso nel Centro di cooperazione per la sicurezza informatica della Nato.
Si tratta del primo ingresso di un Paese asiatico nella struttura dell’Alleanza Atlantica dedicata alla cybersecurity. Seul aveva fatto domanda di adesione nel 2019 e partecipa a esercitazioni di sicurezza informatica dal 2020.