Al via il nuovo bando per lavorare in ACN. Rivolto soprattutto a giovani diplomati, è possibile candidarsi online entro le ore 18 del 28 novembre 2022.
Al via, tramite concorso pubblico, la selezione di sessanta diplomati che andranno a lavorare a tempo indeterminato all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN): sette i profili richiesti con un’esperienza lavorativa post diploma di almeno tre anni. È possibile candidarsi online entro le ore 18 del 28 novembre 2022.
I profili ricercati dell’ACN
Si va dai trentacinque profili che lavoreranno negli uffici che si occupano di monitorare e analizzare gli eventi cyber, gestire il livello di esposizione al rischio di pubbliche amministrazioni e aziende, alle professionalità impiegate nelle attività di analisi e risposta agli incidenti informatici che svolge il CSIRT Italia, la struttura operativa dell’Agenzia in prima linea contro gli attacchi informatici alle pubbliche amministrazioni e alle aziende italiane.
Sono dieci i tecnici, software e hardware, che saranno inseriti nel Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (CVCN), il servizio che si occupa di valutare il livello di sicurezza di beni, sistemi e servizi ICT, con l’obiettivo di innalzare la resilienza delle infrastrutture da cui dipendono le funzioni e i servizi essenziali del Paese.
Altri quindici specialisti IT verranno impiegati nella gestione dei sistemi informativi dell’Agenzia, partecipando anche al processo di sviluppo ed implementazione di infrastrutture digitali innovative interne o centrate sull’Agenzia, che forniranno gli strumenti tecnologici allo CSIRT e al CVCN.
“Lavorare in Agenzia vuol dire lavorare dietro le quinte per aumentare costantemente la sicurezza e la resilienza dei sistemi informatici, delle reti e dei servizi essenziali del Paese. Con questo bando andiamo a cercare i migliori tecnici che vogliano impegnare il proprio talento e le proprie competenze al servizio dell’interesse del Paese. Una missione vitale per il mantenimento della prosperità economica e della sicurezza dell’Italia all’interno del processo di trasformazione digitale” commenta Roberto Baldoni, Direttore Generale di ACN.
Per Baldoni in Italia mancano 100mila esperti di sicurezza
Nel dicembre 2021 Baldoni disse: “In Italia ogni piccola e media impresa, oltre alle pubbliche amministrazioni, dovrebbe avere almeno un esperto di sicurezza. Quindi, se ne contiamo uno per ogni Pmi nazionale, aggiungendo quelli per le Pa, a spanne si potrebbe arrivare almeno centomila persone”. Una frase che fece molto rumore perché evidenziò una carenza sistemica “preoccupante” del sistema Paese.
L’ACN, operativa dal 1 gennaio 2022, dopo aver inglobato le prime competenze provenienti dalla Difesa, dall’Interno e dall’Intelligence, punterà ad arrivare a 300 dipendenti entro la fine del 2023 ed 800 entro il 2027.
Sin dalla sua nomina avvenuta lo scorso agosto, Baldoni ha sempre confermato che uno dei compiti dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale sarà proprio puntare su stipendi alti, far capire capire alle aziende quanto è importante fare un salto in avanti nelle retribuzioni: un discorso che non vale solo per la parte informatica, ma per tutti gli altri settori che si sono evoluti in modo così rapido.
Questo è il secondo bando che l’Agenzia pubblica per immettere al proprio interno i migliori talenti, soprattutto un’occasione per le giovani generazioni che lavorano nel settore informatico.
Il bando è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (n. 86 del 28 ottobre 2022, Serie Speciale – Concorsi ed Esami), sul sito web istituzionale di ACN e sul portale InPA, su cui è possibile candidarsi qui.