Nella strategia la Polizia Federale Australiana, attraverso l’Operazione Congiunta AQUILA, indagherà, individuerà e disturberà i criminali informatici, utilizzando anche capacità offensive nel campo della cybersecurity.
Il governo australiano ha appena pubblicato la sua strategia per la cybersecurity 2023/2030. Le sue premesse sono che la cybersecurity sia una questione di sicurezza nazionale ed è articolata in 6 scudi cibernetici.
Sottolinea quattro tematiche importanti:
- la necessità di proteggere le PMI e i cittadini, in particolare dai reati informatici che vengono perpetrati ogni 6 minuti e che hanno causato danni per 3 miliardi di dollari. Attualmente, milioni di cittadini australiani hanno subito il furto dei loro dati.
- la creazione di un sistema di controllo cibernetico personalizzato e gratuito per le piccole e medie imprese.
- la Polizia Federale Australiana, attraverso l’Operazione Congiunta AQUILA, indagherà, individuerà e disturberà i criminali informatici, utilizzando anche capacità offensive nel campo della cybersecurity.
- Il potenziamento delle capacità offensive nel campo della cybersecurity sarà innovativo e triplicato.
L’Australia inoltre aumenterà i finanziamenti per l’applicazione delle leggi sulla cybersecurity e introdurrà la segnalazione obbligatoria degli attacchi di ransomware in seguito a una ristrutturazione della sicurezza annunciata oggi dopo una serie di attacchi nel Paese.
L’aumento di attacchi in tutto il Paese
Troppi attacchi informatici nell’ultimo anno. Per l’agenzia nazionale cyber il settore della difesa australiano un bersaglio primario da parte di hacker sponsorizzati da Stati. Il Cyber Threat Report 2022-23 dell’Australian Signals Directorate (Asd) riporta infatti un’impennata di crimini informatici del 23%, fino a 94 mila, uno ogni sei minuti, e un aumento del 14% nel danno economico medio degli attacchi. L’Asd ha risposto a 1.100 degli incidenti più seri, fra cui tre che hanno causato gravi danni alle infrastrutture critiche del Paese.
Scarica la strategia