La decisione è stata comunicata dal CEO e cofondatore dell’azienda israeliana con sede a New York, Assaf Rappaport, che preferisce puntare su una Initial Public Offering (IPO), ovvero una quotazione in Borsa.
“So che l’ultima settimana è stata intensa, con lo scalpore per una potenziale acquisizione. Pur essendo lusingati dalle offerte ricevute, abbiamo scelto di continuare il nostro percorso di costruzione di Wiz”. Parole di Assaf Rappaport, CEO e cofondatore dell’azienda israeliana specializzata in soluzioni di cybersecurity per il cloud, in una missiva inviata ai dipendenti (il cui contenuto è stato reso noto da CNBC). Secondo una nota interna alla startup di cloud security Wiz – il testo è stato visto dal New York Times –, la startup hi-tech vorrebbe quotarsi in Borsa. Ragione per cui ha rigettato l’offerta di acquisizione da 23 miliardi di dollari formulata da Alphabet, la società madre di Google.
Un’operazione che, se portata a termine, sarebbe stata la più grande acquisizione di sempre per il gigante dei motori di ricerca (che nel gennaio 2022 ha annunciato l’acquisto della startup israeliana Siemplify per 500 milioni di dollari). A questo punto, le intenzioni di Wiz sono chiare: concentrarsi su un’offerta pubblica iniziale (Initial Public Offering) – una quotazione in Borsa, come già pianificato, mirata a raggiungere un fatturato ricorrente annuale pari a 1 miliardo di dollari – e, di conseguenza, sulla crescita del business aziendale.
L’interesse di Google nei confronti di Wiz
Nei giorni scorso la possibile acquisizione della startup di cloud security Wiz con sede a New York (“proteggi tutto ciò che crei ed esegui nel cloud”, è il suo motto) era stato assai dibattuto, anche perché – come già detto – avrebbe potuto essere l’acquisizione più onerosa della storia di Google, bypassando quella di Motorola Mobility, che venne acquisita nel 2012 per 12,5 miliardi di dollari, con l’allora amministratore delegato di Google, Larry Page, che in un comunicato premetteva: “L’impegno totale di Motorola mobility per Android ha creato una combinazione naturale tra le nostre due aziende”.
E ancora, l’acquisizione della startup di cloud security Wiz avrebbe permesso al colosso di Mountain View di “contrastare” Microsoft nel primato dei servizi di sicurezza informatica. L’azienda israeliana, infatti, offre soluzioni di sicurezza cloud per clienti aziendali, un comparto in cui Google avrebbe potuto rinsaldare la sua posizione per competere con i leader del comparto (come Microsoft, appunto, e Amazon). È bene sottolineare che né Alphabet né Wiz hanno mai ufficialmente riconosciuto i negoziati per un eventuale accordo di cui Reuters ha scritto il 15 luglio scorso. Il promemoria di Wiz non nominava Google o Alphabet.
L’impegno di Israele nella cloud security
Presente per la prima volta con una delegazione dall’Italia al recente Infosecurity Europe di Londra, la Missione Economica d’Israele in Italia (Israel Trade Missions In Italy) evidenzia sul proprio sito il lavoro pionieristico del Paese nella sicurezza del cloud. Segnalando che Israele “è all’avanguardia nell’innovazione della cybersecurity con oltre 460 startup di cybersecurity; molte di queste sono state fondate da veterani dell’Unità 8200 dell’IDF (Israel Defense Forces), la leggendaria unità di cybersecurity e intelligence che è stata una componente vitale della difesa dello Stato di Israele fin dalla sua nascita nel 1952”.
E ancora, che “le aziende stanno migrando sempre più i loro dati dalle reti tradizionali alle infrastrutture cloud. Ciò richiede un massiccio sforzo di mobilitazione per difendere l’infrastruttura cloud e proteggere i sistemi informativi aziendali e le informazioni di identificazione personale (PII) digitalizzate”.