l Senato americano ha intenzione di introdurre un divieto totale all’utilizzo dei prodotti software sviluppati dalla compagnia informatica russa Kaspersky Lab: destinatari della misura sono le agenzie e i dipartimenti governativi, così come le imprese con cui sussistono rapporti di collaborazione.
Lo riferisce il canale televisivo ABC News, citando fonti nella camera alta del Congresso degli Stati Uniti.
Questa decisione potrebbe essere adottata dal Senato sulla scia delle crescenti preoccupazioni che la società russa potrebbe sfruttare “gli hacker ingaggiati dal Cremlino” per cercare di manipolare le utenze ed ottenere dati e le corrispondenze mail, spiegano le fonti.
Si prevede che questo divieto sarà introdotto in un emendamento al disegno di legge sulla politica di difesa nazionale.
Secondo i legislatori, “nessun istituto, dipartimento statunitense o organizzazione correlata, direttamente o indirettamente” potrà utilizzare questi prodotti software.
Alla fine di luglio il Congresso aveva chiesto da 22 agenzie pubbliche documenti sulla società Kaspersky Lab. I membri del Congresso sospettarono che i prodotti della società informatica russa potrebbero essere usati per condurre attività “dannose” contro gli Stati Uniti, aveva riferito la Reuters.
A giugno era stato riferito che il Senato stava valutando il budget militare che, tra l’altro, prevede il divieto di utilizzo di “Kaspersky Lab” nelle strutture governative per il legame della società con il governo russo.
Precedentemente negli Stati Uniti negli appartamenti dei dipendenti di Kaspersky Lab erano state effettuate delle perquisizioni, ma nessuna prova compromettente era stata trovata.
A sua volta la compagnia russa ha dichiarato la propria piena disponibilità a cooperare con le autorità americane negando allo stesso tempo le accuse.