ITASEC20 al via, dal 4 febbraio inizia la Conferenza italiana di cybersecurity

La conferenza, in programma dal 4 al 7 febbraio nel capoluogo delle Marche, avrà l’obiettivo di riunire ricercatori e professionisti provenienti dal mondo accademico, industriale e governativo per discutere le sfide emergenti della cybersecurity.

Blockchain nazionale, Intelligenza artificialeperimetro nazionale per la sicurezza cibernetica del Paese, Golden Power e il contrasto alle minacce estere.

Saranno questi i temi principali della quarta edizione di ITASEC20, la conferenza nazionale sulla sicurezza informatica che andrà in scena dal 4 al 7 febbraio nella città di Ancona.

Organizzata dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e l’Università degli studi di Camerino, la conferenza si svolgerà nelle sale dell’UNIVPM e avrà l’obiettivo di riunire ricercatori e professionisti provenienti dal mondo accademico, industriale e governativo per discutere le sfide emergenti e i bisogni consolidati nel campo della cybersecurity.

ITASEC20: il programma

Il programma prevede diverse sessioni scientifiche e divulgative che affronteranno i più ampi e attuali temi della sicurezza informatica.

Al filone principale, di carattere multidisciplinare, dedicato alla scienza e tecnologia della sicurezza informatica, si affiancano workshop e tutorial riservati agli specifici aspetti economici, politici e legali della cybersecurity.

La conferenza inizierà il 4 febbraio con una giornata interamente dedicata ai workshop e ai corsi di aggiornamento professionale, tra cui un filone specifico per i giornalisti, accreditabile tramite piattaforma SIGEF. In serata l’esperto di crittografia e ricercatore di Google, dottor Martin Abadi, terrà una lectio nel suggestivo scenario della Mole Vanvitelliana su privacy e sicurezza nei processi di machine learning (su invito).

L’intera giornata del 4 febbraio inoltre offrirà un percorso dedicato ai giornalisti: una giornata intera per acquisire strumenti pratici per la protezione delle fonti e delle telecomunicazioni e per approfondire significati e contenuti legati al mondo della cybersecurity, dell’intelligenza artificiale, dei big data e delle startup.

Durante l’apertura ufficiale dei lavori, il 5 mattina nell’Università Politecnica delle Marche, interverranno il direttore del Laboratorio Nazionale Cybersecurity del CINI, Paolo Prinetto, il presidente del CINI, Ernesto Damiani, il rettore dell’Univpm, Gianluca Gregori, e il rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari.

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