DIS, inizia l’era di Vittorio Rizzi. Il nuovo capo del dipartimento un esperto Cyber

Vittorio Rizzi, 65 anni, vice direttore dell’AISI, è stato nominato nuovo capo del DIS. Lo ha annunciato oggi il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di inizio anno. Dal 15 gennaio prenderà il posto di Elisabetta Belloni, dimessasi dall’incarico ad inizio gennaio.

Era già nell’aria, ma adesso è arrivata la conferma. Vittorio Rizzi, vice direttore dell’AISI, è stato nominato nuovo capo del DIS, il dipartimento delle informazioni per la sicurezza, l’organo di cui si avvalgono il Presidente del Consiglio dei Ministri e l’Autorità Delegata per la sicurezza della Repubblica per l’esercizio delle loro competenze e per assicurare piena unitarietà nella programmazione della ricerca informativa del Sistema di informazione per la sicurezza. Lo ha annunciato oggi il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di inizio anno. La nomina sarà ufficializzata oggi durante il CdM.

”Vi confermo la nomina del prefetto Vittorio Rizzi come nuovo capo del Dipartimento. Rizzi ha una carriera alle spalle estremamente prestigiosa nella Polizia di Stato, nella quale ha raggiunto straordinari risultati operativi che sono apprezzati sia all’interno che all’infuori dei confini nazionali. “Un funzionario dello Stato di prim’ordine”, ha commentato il presidente del Consiglio Meloni.

Rizzi succede a Elisabetta Belloni dopo le dimissioni annunciate dalla stessa Belloni il 6 gennaio scorso.

Il profilo di Vittorio Rizzi

Vittorio Rizzi è nato a Bologna il 21 settembre 1959 e ha conseguito una laurea magistrale in Giurisprudenza e una in Scienza della pubblica amministrazione. Nel 2023, ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Accademia di Sicurezza della Repubblica albanese.

La carriera di Rizzi inizia nel 1986 nel settore privato, per poi passare alla Polizia di Stato nel 1988, dopo aver vinto un concorso pubblico per l’immissione nel ruolo dei Commissari.

Il suo percorso professionale vanta una lunga esperienza, di oltre vent’anni, nel settore investigativo, quale Dirigente delle Squadre mobili di Venezia, Milano e Roma e Capo del Gruppo investigativo “Marco Biagi”, focalizzandosi sulle indagini contro i terroristi responsabili della morte del noto giuslavorista felsineo.

Ha ricoperto ruoli chiave come responsabile nazionale degli Uffici della Polizia Stradale, Questore de L’Aquila e Direttore dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza di Palazzo Chigi, Ufficio responsabile della sicurezza delle sedi istituzionali del Governo.

Nel 2016 è stato nominato Prefetto e Direttore della struttura che a livello centrale si occupa delle strategie di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali (Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato). Dal 2019 ha ricoperto l’incarico di Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza–Direttore Centrale della Polizia Criminale, occupandosi, tra l’altro, di cooperazione internazionale di polizia.

È stato co-driver del progetto I-CAN Interpol/Italy Cooperation Against ‘Ndrangheta, cui oggi aderiscono 18 Paesi esteri, per contrastare l’espansione della ‘ndrangheta nel mondo attraverso un approccio globale basato sullo scambio di competenze specialistiche, intelligence e migliori prassi, nonché l’utilizzo di nuove moderne tecnologie e una efficace risposta operativa volta all’arresto di latitanti e al sequestro dei beni.

È stato al vertice di organismi interforze in ambito nazionale e internazionale: ha svolto le funzioni di Presidente dell’Organismo permanente di monitoraggio e analisi sul rischio di infiltrazioni nell’economia legale da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso e Co-Presidente, insieme al Direttore Esecutivo di Europol, del LEF – Law enforcement Forum, consesso che ha visto la partecipazione delle Polizie di tutti i 27 Paesi membri dell’UE e dei vertici delle principali agenzie e Istituzioni europee, per un’azione coordinata e sinergica volta alla prevenzione e al contrasto del rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nei fondi del Next Generation EU. È tutt’ora Presidente dell’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori.

Dal 2018 è titolare della Cattedra di Criminologia presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” e dal 2022 di Sociologia del Crimine presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma, ottenendo nel luglio 2022 il titolo di Professore Esperto di Alta Formazione presso l’Università “La Sapienza”.

Il 3 luglio 2023 è stato nominato Vice Capo della Polizia-Vice Direttore generale della pubblica sicurezza con funzioni vicarie.

L’8 agosto 2024 è stato nominato Vice Direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna – AISI, con decorrenza 2 settembre 2024.

L’intervento di Vittorio Rizzi a CyberSec2024: “Le intercettazioni nell’era digitale”

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