Gli esperti consigliano di stare molto attenti, la minaccia di un nuovo attacco è sempre dietro l’angolo.
Cybercrime, lunedì possibili problemi anche in Italia
Accertamenti effettuati in Italia non avrebbero evidenziato pericoli o evidenti danni alle reti o ai sistemi informati.
Gli ultimi dati comunicati dalla polizia postale, però, non escludono possibili problematiche inerenti la ulteriore propagazione di una versione aggiornata di Wannacry 2.0, al riavvio degli elaboratori e dei computer nella giornata di lunedì 15 maggio, al rientro dalla settimana lavorativa. Secondo il giovane informatico, artefice della disinnescazione del virus informatico che ha creato gravi problemi nella rete in tutto il mondo, una nuova versione del ransomware sarebbe già in circolazione. Proprio per questa ragione gli utenti farebbero bene a scaricare preventivamente le patch di Microsoft rese disponibili in rete per evitare la possibile nuova diffusione del virus sulle piattaforme informatiche. Per potersi difendere dall’attacco del ransomware in rete, gli utenti italiani, oltre ad eseguire dei backup per facilitare il recupero dei sistemi interessati, su consiglio della polizia, devono seguire una particolare procedura all’interno delle proprie stazioni informatiche che gli utenti potranno trovare descritte nel dettaglio sui siti della polizia di stato o sul sito commissariatodips.it..
Virus informatico: come difendersi dai possibili nuovi attacchi in rete
Un nuovo possibile attacco informatico sarebbe, secondo gli esperti del settore, imminente e venir lanciato addirittura già nella giornata di oggi 15 maggio. Secondo le dichiarazioni del giovane tecnico inglese, gli hacker, artefici dell’attacco mondiale dei giorni scorsi, potrebbero velocemente modificare il codice di attivazione e causare possibili nuove serie problematiche ai sistemi informatici su tutte le reti. L’Europol sta aiutando tutti i Paesi, attaccati dal ransomware Wannacry, sottolineando che il coordinamento delle ricerche è fondamentale per poter contrastare repentinamente un nuovo attacco. Oltre alle autorità nazionali sta lavorando, in concomitanza, anche la Nato, attraverso l’ausilio del suo elaboratissimo centro specializzato in cybersecurity ulteriormente potenziato nei mesi scorsi.