Informatica forense, una professione in fase di esplosione nel mondo del digitale, tanto più che ormai in Italia ci sono centinaia di reati informatici al giorno a fronte di squadre di informatici in numero limitato.
Una professione che però è ancora un po’ oscura al grande pubblico anche se è in crescita esponenziale la domanda di perizie informaticheforensi per processi civili o penali, a fini legali e per utilizzo in Tribunale o in sede stragiudiziale. I temi d’informatica forense possono essere molteplici e includono tra gli altri computer, hard disk, pendrive, smartphone, tablet e navigatori, Internet, social network, criptovalute, malware, celle telefoniche, centralini, email, analisi antropometriche o fotografiche. Ne abbiamo parlato con l’esperto Paolo Dal Checco, titolare di uno Studio di consulenza d’Informatica Forense a Torino attivo da anni a tempo pieno su Perizie Informatiche per Tribunali, Procure, Forze dell’Ordine ma anche studi legali, privati o aziende. Dal Checco è Consulente Informatico Forense Albo dei CTU e dei Periti del Tribunale, Ruolo Periti ed Esperti CCIAA Prof. a Contr. di Sicurezza Informatica all’Università degli Studi di Torino.
Key4biz. Cos’è l’Informatica Forense e come si diventa un professionista in questo ambito?
Paolo Dal Checco. L’informatico forense è colui che si occupa di supportare dal punto di vista tecnico chi ha conferito l’incarico nella fase di acquisizione delle prove digitali, analisi…