Prima delle dimissioni dei leghisti Volpi e Arrigoni, oggi hanno abbandonato i lavori del Copasir anche Federica Dieni, Maurizio Cattoi e Francesco Castiello del M5s ed Enrico Borghi del Pd.
Il Copasir continua a “perdere pezzi”, a cominciare dal suo presidente Raffaele Volpi (Lega). Le sue dimissioni, insieme a quelle del senatore Paolo Arrigoni, sono state annunciate da Matteo Salvini in tarda mattinata, dopo l’abbandono dei lavori da parte dei componenti M5S e PD.
“Il presidente Raffaele Volpi e il senatore Paolo Arrigoni hanno lasciato l’incarico nel Copasir. Ora attendiamo le dimissioni di tutti gli altri componenti e la nomina di un altro comitato”, ha detto il leader della Lega
Inizia da ora il toto-nomine per il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, che gestisce i dossier relativi alla sicurezza della Nazione.
M5s-Pd abbandonano lavori: “Trovare soluzione sulla presidenza”
Prima delle dimissioni dei leghisti Volpi e Arrigoni, oggi hanno abbandonato i lavori del Copasir anche Federica Dieni, Maurizio Cattoi e Francesco Castiello del M5s ed Enrico Borghi del Pd.
“Nel pieno rispetto delle prerogative istituzionali abbiamo votato la delibera adottata dall’ufficio di presidenza in ordine all’attivazione di quanto stabilito dall’art. 34 della legge 124/2007. Al tempo stesso, al fine di porre il Comitato al di fuori delle ripercussioni politiche e ripristinare quanto stabilito dal comma 3 dell’articolo 30, acquisita sul merito anche la condivisione del gruppo parlamentare di Leu, abbiamo abbandonato i lavori del Copasir al fine di contribuire alla soluzione della titolarità della Presidenza del comitato medesimo”. Così i componenti del Copasir Dieni, Cattoi, Castiello del M5s, e Borghi del Pd.
Copasir a mezzo servizio
Dopo lo strappo di Adolfo Urso di FdI ed Elio Vito di Fi, il Copasir non può contare sul numero completo dei suoi componenti. Lavora a mezzo servizio il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. È grave.
Copasir, Fazzone: “Non mi dimetto, presidenti Camere risolvano questione della presidenza“
“Non mi dimetto e non entro nella diatriba sulla presidenza del Copasir. La questione non si risolve dimettendosi tutti ma con l’intervento di chi ha il ruolo, la funzione e la responsabilità di interpretare la legge, vale a dire i presidenti del Senato e della Camera”. L’ha detto all’Adnkronos il senatore del Gruppo Fi-Udc Claudio Fazzone.
Risolvere la questione presidenza per lavorare sui dossier della sicurezza nazionale
La polemica sulla presidenza del Copasir deve essere risolta per il buon funzionamento del Comitato, perché la situazione che si è venuta a creare non aiuta al clima di collaborazione che ci deve essere tra componenti per lavorare sui dossier più delicati sulla sicurezza nazionale dell’Italia.
Copasir, cosa dice la legge di riferimento sulla presidenza
La legge di riferimento, la 124 del 2007, non è così esplicita, perché nel testo non c’è una espressa previsione di modifica dell’assegnazione della presidenza nel corso di una stessa legislatura, anche se cambia il Governo. Dunque, la legge è da modificare, semmai, per il futuro.
Ora per risolvere il problema attuale sulla presidenza del leghista Volpi, da sostituire, come da prassi con un esponente dell’opposizione (FdI), i presidenti di Camera e Senato sostengono sia necessaria una decisione da prendere a livello politico. Speriamo in tempi brevi.