Il progetto PERSIST si serve di intelligenze artificiali (AI), Big Data e sull’individuazione delle cellule tumorali circolanti (biopsia liquida) per sviluppare e perfezionare un sistema di monitoraggio a distanza dei pazienti in tempo reale.
CyberEthics Lab., PMI di ricerca e sviluppo che lavora in particolare su etica e sicurezza delle tecnologie, è coinvolta nell’innovativo progetto internazionale pensato e realizzato per supportare e migliorare la vita dei sopravvissuti al cancro e i processi decisionali dei medici.
Il progetto PERSIST
Il progetto PERSIST (Patients-centered SurvivorShIp care plan after Cancer treatments based on Big Data and Artificial Intelligence technologies) si serve di intelligenze artificiali (AI), Big Data e sull’individuazione delle cellule tumorali circolanti (biopsia liquida) per sviluppare e perfezionare un sistema di monitoraggio a distanza dei pazienti in tempo reale. La piattaforma, sviluppata da GRADIANT — centro di ricerca e sviluppo tecnologico galiziano — costituisce lo strumento per affinare le analisi e le decisioni dei medici in merito alla prognosi e il trattamento dei pazienti oncologici, permettendo in tal modo di ottimizzare le cure e il follow up.
“La medicina di precisione basata sull’AI è una grande sfida che permetterà una gestione migliore del follow-up del cancro”, sottolinea Antonio Carnevale, di CyberEthics Lab. Il ruolo di CyberEthics Lab. in PERSIST è fare in modo che questa sfida sia gestita in primo luogo rispettando elevati standard etici e legali di protezione dei dati personali. La nostra seconda preoccupazione etica è quella di garantire che i modelli di ricerca data-driven possano essere eseguiti bilanciando lo sviluppo di soluzioni di salute AI predittiva con le buone pratiche cliniche”.
“PERSIST è un progetto ambizioso per due ragioni: si tratta di introdurre tecnologie all’avanguardia nella lotta contro il cancro e di farlo congiuntamente a livello internazionale. Stiamo cercando di raggiungere un avanzamento radicale nella qualità del monitoraggio dei pazienti con cancro. afferma”, Luis Pérez Freire, dirigente di Gradiant.
PERSIST: 5 milioni di euro dall’UE
Il progetto vede coinvolte 13 realtà tra ospedali, aziende e centri tecnologici in 10 nazioni diverse (Austria, Belgio, Bulgaria, Slovenia, Italia, Lettonia, Portogallo, Svizzera, Turchia e Spagna) e ha ricevuto un finanziamento dall’Unione Europea (UE) di 5 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon 2020 (H2020). Tra gli obiettivi dell’Unione Europea vi è infatti quello di perseguire la tradizione dell’eccellenza scientifica e di rafforzare la posizione dell’Europa nella scena scientifica mondiale.
I primi studi clinici di PERSIST sono iniziati nel mese di maggio in quattro ospedali: il Complexo Hospitalario Universitario de Ourense (CHOU), il Centro Clinico Universitario di Maribor (Slovenia), il Liège University Hospital (Belgio) e il Riga East University Hospital con il sostegno dell’Istituto di medicina preventiva e clinica dell’Università della Lettonia (Lettonia). Negli studi clinici sono coinvolti 32 medici con specializzazioni diverse, tra cui oncologia, psicologia e fisioterapia) e 160 pazienti volontari.
Ai pazienti viene richiesto di indossare uno smartwatch per una durata di 20 mesi; questo strumento — fornito da chi conduce i trial clinici —, congiuntamente ad uno smartphone destinato al test, consente il monitoraggio costante (da remoto) e specifico per ogni paziente, permette di registrare in tempo reale tutti i dati biomedici necessari (come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la qualità del sonno) e gli indicatori relativi alla qualità della vita del paziente, tra cui la dieta seguita, l’attività fisica, lo stato d’animo, ecc.).
Oltre all’utilizzo di Intelligenze Artificiali e Big Dati, il responsabile del software Gradiant sta sviluppando un sistema basato su algoritmi per consentire la misurazione automatica e immediata delle cellule tumorali in circolo, che indicano metastasi. Tale processo di analisi viene ad oggi eseguito personalmente da tecnici di laboratorio, ed è quindi soggetto al naturale rallentamento del processo diagnostico e dei tempi del trattamento. Il progetto PERSIST mira a migliorare anche questo aspetto, sostenendo più efficaci terapie contro il cancro.