European Cybersecurity Challenge di Torino, presentati i 10 hacker etici che rappresenteranno l’Italia

La nazionale rappresenterà infatti il nostro Paese nelle gare cyber in cui centinaia di giovani esperti di sicurezza informatica, provenienti da tutta Europa, si sfideranno a suon di challenge informatiche.

L’Italia ha ufficialmente la sua nazionale di hacker etici, presentata a Lucca lo scorso venerdì. I 10 giovani talenti selezionati per il TeamItaly dovranno ora affrontare la European Cybersecurity Challenge (ECSC), competizione internazionale promossa annualmente dalla European Union Agency for Cybersecurity (Enisa), che si svolgerà a Torino dall’8 al 11 ottobre. La nazionale rappresenterà infatti il nostro Paese nelle gare cyber in cui centinaia di giovani esperti di sicurezza informatica, provenienti da tutta Europa, si sfideranno a suon di challenge informatiche.

I 10 giocatori che parteciperanno agli europei, sono, per i senior, under 25: Dario Petrillo – capitano della squadra – Lorenzo Leonardini, Daniele Mammone, Marco Meinardi, Gennaro Pierro; per gli junior, under 20, ci sono: Jacopo Di Pumpo – il più giovane del team (17 anni) – Salvatore Abello, Carlo Collodel, Francesco Lugli e Alessandro Zanier.

Alla conferenza stampa di presentazione, moderata da Arturo Di Corinto, Capo Divisione della Comunicazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), hanno preso parte: il Rettore della Scuola IMT Alti Studi Lucca, Rocco De Nicola; Liviana Lotti, Vice Capo Servizio Programmi industriali, tecnologici e di Ricerca dell’ACN; Alessandro Armando, nuovo direttore del Cybersecurity National Lab, Gaspare Ferraro, co-chair di ECSC 24.

I convocati nella nazionale TeamItaly – supportata dagli sponsor platinum Cisco Italia (anche sponsor tecnico) e Pirelli – hanno lavorato duramente in questi giorni di ritiro presso la Scuola IMT Alti Studi Lucca, guidati dal coach Mario Polino, dal team manager Emilio Coppa e dai trainer Lorenzo Pisu, Davide Maiorca, Leonardo Nodari, Gabriele Di Gregorio e Jacopo Ferrigno.

“Sono estremamente orgoglioso di allenare il TeamItaly. I ragazzi che sono qui sono fuori dal comune, passare una settimana con loro arricchisce sempre. Ogni volta io imparo una cosa nuova, anche a livello tecnico”, ha dichiarato l’allenatore Mario Polino. Durante il ritiro, ha spiegato il coach, è stato deciso in che modo affrontare la gara dei campionati europei di Torino, affinando la tecnica. “Cooperare è necessario per competere bene”, ha concluso l’allenatore.

Liviana Lotti ha rappresentato tutta l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ribadendo l’importanza di sviluppare capacità e competenze nel settore cyber, ancora caratterizzato da una scarsa disponibilità di risorse umane. “I percorsi di formazione del Cybersecurity National Lab, supportati dall’ACN, sono un investimento per l’Italia, perché ci permettono di realizzare un ecosistema della cybersicurezza, settore strategico in tutti in tutti i campi della società, dalla sanità ai trasporti, fino alle piccole e medie imprese, che sono il cuore dell’Italia e vanno protette. I talenti del TeamItaly sono una risorsa preziosissima, perché dovunque andranno avranno la grande responsabilità di proteggere queste infrastrutture”.

I selezionati arrivano tutti dai percorsi di formazione e gaming organizzati dal Cybersecurity National Lab del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica): OliCyber.IT, CyberChallenge.IT, CyberTrials. Iniziative che negli anni hanno coinvolto migliaia di studenti e studentesse insieme ai loro insegnanti.

“Il TeamItaly è la punta di diamante di tutto il percorso di formazione del Cybersecurity National Lab”, ha dichiarato Alessandro Armando, neo direttore del Lab alla sua prima uscita pubblica. “Non è solo fare una competizione, noi stiamo costruendo una filiera di formazione sulla cybersecurity che risponde a un’esigenza che il Paese ha. Siamo orgogliosi di questi percorsi formativi perché ci permettono di intercettare i migliori talenti del Paese”. L’importanza della formazione in ambito cyber è stata ribadita anche da  Rocco De Nicola, Rettore della Scuola IMT Alti Studi Lucca, dove nel 2022 è stato attivato il primo dottorato nazionale in cybersicurezza.

https://www.youtube.com/watch?v=jco-Yj-RfQY

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