Presentata oggi la revisione intermedia della strategia per il Digital single market. Tre gli ambiti su cui è necessario intervenire: sicurezza informatica, economia dei dati e piattaforme online
L’Unione europea fa il punto sulla strategia per il mercato unico digitale (Digital single market). Nel resoconto odierno, sulla “revisione intermedia” proposta dai legislatori alla luce dei progressi compiuti, tre sono gli ambiti individuati dalla Commissione europea in cui si chiede un’azione più incisiva da parte di tutti: economia dei dati, sicurezza informatica, piattaforme online.
Per quel che riguarda l’economia dei dati, Bruxelles preparando un’iniziativa legislativa sul “libero flusso transfrontaliero dei dati non personali” per l’autunno 2017, a cui si aggiunte quella su “l’accessibilità e il riutilizzo di dati pubblici e dei dati raccolti grazie all’impiego di fondi pubblici” per la primavera 2018.
In termini di sicurezza informatica, entro il settembre 2017 la Commissione riesaminerà la strategia europea per la cybersecurity e il mandato dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA).
La Commissione si adopererà inoltre per proporre ulteriori misure relative a norme, certificazioni ed etichettature in materia di sicurezza informatica, al fine di proteggere maggiormente gli oggetti connessi dell’Internet delle cose dai rischi di attacchi informatici.
In materia di piattaforme online, infine, entro l’anno in corso, la Commissione elaborerà un’iniziativa volta a porre rimedio al problema delle clausole contrattuali abusive e delle pratiche commerciali scorrette che sono state segnalate nei rapporti tra piattaforme e imprese.
Recentemente essa ha inoltre adottato decisioni di applicazione della politica della concorrenza significative da questo punto di vista e ha avviato una serie di dialoghi con le piattaforme online all’interno del mercato unico digitale e progetta di garantirne un migliore coordinamento in futuro.
Ulteriore azione è procedere con il lavoro sugli aspetti procedurali e sui principi relativi alla rimozione dei contenuti illegali – notifica e azione – garantendo la trasparenza e il rispetto dei diritti fondamentali.
Dal maggio 2015, la Commissione europea ha formulato 35 proposte legislative e iniziative politiche, come annunciato nella sua strategia per il mercato unico digitale. Si pone ora come urgente la conclusione dei rispettivi accordi politici con il Parlamento europeo e il Consiglio su tutte le proposte, in particolare quelle relative alle norme UE aggiornate in materia di telecomunicazioni, che stimoleranno gli investimenti nelle reti ad alta velocità e qualità, indispensabili per la completa attuazione dell’economia digitale e della società digitale.