L’Agenzia europea per la cybersicurezza, Enisa, ha pubblicato il report sugli impatti della direttiva con un focus specifico sugli investimenti intitolato “NIS Investments Report 2021”.
Lo studio aggrega i dati di tutti i 27 stati membro e analizza l’uso dei budget per la cybersicurezza da parte degli operatori di servizi essenziali (Oes) e dei fornitori di servizi digitali (Dsp), cui la direttiva attribuisce l’obbligo di adottare misure per la gestione dei rischi e la prevenzione degli incidenti informatici. In media il budget stanziato da ciascun Oes/Dsp per attuare la direttiva è pari a 98.000 euro, ma per l’Italia si arriva a 140.000 euro. A seguire la Francia (115.000 euro), la Polonia e l’Austria (100.000).
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