Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha dato il via alla Strategia di Cyber sicurezza Nazionale con l’obiettivo di arrivare entro il 2026 a disporre di un adeguato livello di autonomia strategica nel settore. Il premier ha in particolare sottolineato l’importanza che alla cybersecurity vengano garantiti fondi adeguati affinché l’Italia costruisca un ecosistema fondato sulla collaborazione tra i settori pubblico e privato.
Tra gli 82 punti presentati dal Prof. Roberto Baldoni, Direttore dell’Agenzia di Cybersicurezza Nazionale che sarà l’ente unico di riferimento per tutti i soggetti coinvolti dalla strategia, uno riguarda la costruzione del primo Cyber Parco in Italia, una struttura che dovrà unire industria, accademia e settore pubblico e dove giovani talenti e startup possano entrare in contatto con le grandi aziende e le diverse realtà nazionali che a vario titolo operano nel settore per sviluppare prodotti capaci di aumentare la resilienza del sistema di cyber sicurezza italiano, come avviene con il Cyber Campus in Francia. Su questi auspici è nato il Consorzio “CyberArea” che, come dichiara il portavoce del Consorzio Edoardo Colombo, “plaude alla scelta di ACN e Governo di inserire il progetto all’interno della Strategia Nazionale, ed è già al lavoro, con diversi player nazionali, pubblici e privati, alla definizione di un piano strategico ed operativo per la costruzione del Cyber Parco secondo le direttive che verranno fornite dai soggetti pubblici di riferimento”.