Definire e gestire la Cybersecurity Posture per ridurre i rischi e trasformare la sicurezza dei dati in un asset aziendale

La gestione della postura di sicurezza dei dati consente alle imprese e PA di individuare meglio i rischi aziendali nel cloud e, conseguentemente, di approntare le migliori soluzioni operative alla complessità della protezione dei dati.

I dati sensibili rappresentano il cuore pulsante di ogni azienda. Ma in un ambito in cui le cyberminacce sono in costante evoluzione, anche a causa di un utilizzo malevolo dell’AI – come emerge dal recente Threat Landscape report di ENISA – in che modo possiamo davvero proteggerli? La risposta è in una corretta politica di Data Security Posture Management (DSPM), che permette alle aziende di individuare soluzioni operative alle complessità della protezione dei dati archiviati nel cloud.

La gestione della postura di sicurezza di dati fornisce visibilità, in particolare, su dove si trovano i dati sensibili, chi vi ha accesso, in che modo vengono utilizzati e dove potrebbero essere esposti. Pertanto, il data breach non costituisce soltanto un rischio teorico: le violazioni di dati sensibili possono infatti determinare intrusioni, perdite di informazioni riservate e danni economici incalcolabili (parliamo sia di sanzioni o perdite finanziare che possono ammontare a milioni di euro sia di danni reputazionali e di immagine che, per un’azienda, possono rivelarsi irreversibili).

Un ulteriore, importante capitolo è quello della governance e conformità dei dati: dal GDPR (General Data Protection Regulation), il Regolamento Ue 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e alla loro libera circolazione alla Direttiva NIS2 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Ue il 27 dicembre 2022 ed entrata in vigore il 17 gennaio 2023, rappresenta un avanzamento significativo nella legislazione europea per la sicurezza delle reti e delle infrastrutture digitali) – il panorama normativo risulta complesso e in costante evoluzione.

Così, senza il giusto controllo sui dati, il rischio di non rispettare queste leggi diviene sempre più elevato. C’è di più. Inefficienze operative e tempi sciupati nella gestione frammentata dei dati finiscono per sottrarre risorse preziose ai team IT e di sicurezza. E qui entra in gioco il DSPM: una soluzione strategica per affrontare tali sfide e garantire una protezione a 360 gradi dei dati aziendali.

Approccio multifase per identificare e gestire potenziali rischi

Tipologie di soluzioni emergenti nel panorama della sicurezza cibernetica – nonché vero e proprio investimento strategico per le aziende che desiderano affrontare con successo le attuali e nuove minacce della cybersecurity – le tecnologie Data Security Posture Management sono state progettate per affrontare le sfide associate alla gestione della sicurezza dei dati in ambienti multi-cloud e ibridi. Parliamo di un approccio data-first alla sicurezza dei dati, che si focalizza sulla protezione delle informazioni sensibili all’interno di un’organizzazione.

Secondo Gartner, il DSPM fornisce visibilità su dove si trovano i dati sensibili, chi ha accesso a essi e quale sia la cybersecurity posture delle applicazioni o dei data store. Di fatto, la gestione della postura di sicurezza di dati fornisce alle aziende gli strumenti e le funzionalità indispensabili per individuare, valutare, monitorare e proteggere i dati sensibili nel corso dell’intero ciclo di vita. Ragione per cui, una soluzione di Data Security Posture Management avanzata è indispensabile. Tra quelle sul mercato quella di Sielte, accomunata alle competenze dell’azienda, garantisce una completa visibilità e controllo sui dati, riducendo significativamente i rischi di sicurezza.

Una soluzione innovativa contraddistinta da una serie di funzioni cruciali, che Sielte descrive così:

  • Gestione del livello di sicurezza dei dati: il DSPM ha la capacità di scoprire e classificare i dati (strutturati e non) attraverso vari ambiti, compresi i cloud pubblici e privati. Un processo, questo, che avviene applicando tag di riservatezza specifici e personalizzati, adattati alle esigenze dell’infrastruttura di ogni cliente. Consentendo una gestione mirata e sicura delle informazioni.
  • Implementazione di un monitoraggio continuo in real time: funzionalità basilare, questa, per rilevare tempestivamente violazioni delle politiche di sicurezza e vulnerabilità. Permettendo alle aziende di rispondere con rapidità alle minacce emergenti e riducendo il rischio di danni significativi.
  • Orchestrazione dei flussi di lavoro: questa funzionalità del DSPM consente di tracciare la proprietà e la responsabilità per ogni asset informativo. Tale approccio non solo migliora l’efficienza operativa, ma garantisce anche una chiara visibilità su “chi ha accesso a cosa”. Facilitando così una governance più rigorosa.
  • Valutazione dei rischi associati ai dati: analizzando l’accesso degli utenti rispetto ai dataset specifici e tracciando la provenienza delle informazioni, le organizzazioni possono ottenere una comprensione approfondita sia delle potenziali vulnerabilità sia delle aree da rafforzare. In caso di vulnerabilità identificate, il DSPM offre linee guida chiare per la remediation, aiutando le aziende a correggere le violazioni e a migliorare la loro cybersecurity posture complessiva.

Vantaggi di una soluzione di Data Security Posture Management

L’implementazione di una soluzione DSPM offre alle aziende un insieme di benefici tangibili per affrontare, in modo efficace, le sfide della sicurezza dei dati. Questi i vantaggi principali del Data Security Posture Management che Sielte cita:

  • Riduzione del rischio di violazioni: grazie all’automazione dei processi di identificazione, alla gestione delle configurazioni errate e delle politiche obsolete, le organizzazioni possono garantire una protezione più robusta delle informazioni sensibili. Un approccio proattivo che consente di prevenire le vulnerabilità prima che possano essere sfruttate. Riducendo significativamente la probabilità di incidenti di sicurezza.
  • Soddisfacimento dei requisiti di conformità: una soluzione DSPM ben implementata si rivela imprescindibile per aiutare le aziende a soddisfare i requisiti di conformità. Rispettare le normative sulla protezione dei dati non rappresenta infatti solo un obbligo legale, ma anche una questione di fiducia nei confronti dei clienti e degli stakeholder.
  • Monitoraggio costante delle pratiche di gestione dei dati: se ben implementata, una soluzione Data Security Posture Management permette alle organizzazioni di monitorare, in modo costante, le proprie pratiche di gestione dei dati. Minimizzando il rischio di sanzioni legali e danni reputazionali derivanti da violazioni della compliance.
  • Visione olistica della posizione dei dati: un ulteriore aspetto determinante è la visibilità completa fornita dalla soluzione di DSPM, che permette ai leader aziendali di comprendere meglio come i dati vengono gestiti e utilizzati. A beneficio della creazione di policy di sicurezza adeguate e mirate, permettendo alle aziende di proteggere in maniera più efficace le loro risorse critiche.
  • Miglioramento della produttività complessiva: l’efficienza operativa costituisce un beneficio significativo per le organizzazioni che adottano il DSPM. Automatizzando il monitoraggio e la gestione della sicurezza, i team possono dedicare più tempo a compiti strategici piuttosto che a operazioni quotidiane ripetitive. Anche a benefico di una risposta più rapida ed efficace alle minacce emergenti.
  • Miglioramento ed evoluzione di precedenti soluzioni legacy: La soluzione di Data Security Posture Management (DSPM) rappresenta un’evoluzione cruciale rispetto alle tradizionali soluzioni di Data Loss Prevention (DLP). Le soluzioni DLP, pur puntando a prevenire la perdita di dati sensibili, sono state limitate da una complessa implementazione, che richiede processi aziendali strutturati e una stretta integrazione con il resto dell’ecosistema di sicurezza. Invece, DSPM offre una visione olistica della postura di sicurezza dei dati, automatizzando la mappatura e il monitoraggio dei dati sensibili e sfruttando l’intelligenza artificiale per identificare rischi e anomalie, garantendo così una gestione della sicurezza più integrata ed efficace rispetto alle soluzioni DLP legacy. Il DSPM si integra perfettamente con tecnologie di sicurezza già presenti come elementi di Identity Management e SIEM (Security Information and Event Management), con le quali è in grado di fornire monitoraggio in tempo reale e interventi proattivi contro potenziali minacce. Il DSPM sostituisce così le soluzioni legacy, offrendo una gestione più efficace e integrata della sicurezza dei dati.

L’obiettivo è chiaro: trasformare la sicurezza dei dati in un elemento realmente strategico per il successo aziendale. C’è di più. A complemento delle soluzioni Data Security Posture Management, Sielte è in grado di offrire un valore aggiunto distintivo grazie a competenze avanzate e ad un approccio orientato al cliente.

Con una vasta esperienza nella gestione di Security Operations Centers (SOC) e Network Operations Centers (NOC), l’azienda garantisce un monitoraggio continuo e una gestione proattiva delle minacce, assicurando che le soluzioni DSPM siano sempre ottimizzate e allineate con le esigenze specifiche dei clienti.

Related Posts

Ultime news

cybersicurezza