Secondo il New York Times, che cita fonti dell’intelligence americana e britannica, la Corea del Nord si sta preparando a una possibile cyberguerra. Secondo i servizi segreti il leader, Kim Jong Un, ha dispiegato un esercito di 6.000 hacker in grado di rubare milioni di dati e di dollari.
Gli attacchi hacker sarebbero un’arma quasi perfetta per una Pyongyang isolata che ha poco da perdere, e ha la convinzione che nessuno risponderà con un attacco militare a un attacco via web per non scatenare un’escalation nella penisola coreana.
Intanto Corea del Sud e Usa hanno dato il via oggi alle manovre navali in funzione di deterrenza contro la Corea del Nord. Per 5 giorni e fino a venerdì saranno impegnate circa 40 unità, nel mar del Giappone e nel mar Giallo, inclusa la portaerei a propulsione nucleare Uss Ronald Reagan, oltre ad aerei, elicotteri e unità speciali.
Lo spiegamento è considerato da Pyongyang una prova generale di un attacco ai suoi danni. Nello stesso periodo, il 18 ottobre, c’è il congresso del Partito comunista cinese.
La paura di una aggressione, dopo aver sfidato il mondo con continui test atomici, la Corea del Nord non lo nasconde. Il delicato equilibrio della zona, e il fatto che si parli di armi nucleari, ha spinto il segretario di Stato americano Rex Tillerson ha continuare a cercare una soluzione diplomatica, nonostante le ‘uscite’ di Trump: “Lo sforzo diplomatico con la Corea del Nord andrà avanti fino a che non cadrà la prima bomba. Il presidente Trump ha chiarito che vuole risolvere la questione diplomaticamente. Non sta cercando di andare in guerra, mette solo in chiaro che ci sono opzioni militari”. Anche se Trump affermò in un tweet che Tillerson perdeva tempo nel negoziare con Pyongyang.
Ma la battaglia, per fortuna finora solo verbale, tra Nord Corea e Usa non si ferma: un editoriale del Rodong Sinmun, il quotidiano ufficiale nordcoreano, definisce il presidente americano “un mercante di guerra, strangolatore della pace”. Secondo il giornale del Partito dei Lavoratori al potere l’amministrazione Trump sta vendendo armi alla Corea del Sud e al Giappone per arricchire le aziende produttrici di armi americane, e contemponeamente crea tensione nella penisola coreana.