Cybersecurity, gli Usa contro il traffico di droga nel dark web

Il dipartimento della Giustizia (DOJ) Usa ha creato una task force di alto profilo contro il traffico di droga nel dark web. La nuova squadra, chiamata J-CODE (Joint Criminal Opioid Darknet Enforcement), è sostenuta dal procuratore generale americano, Jeff Sessions, e concentrerà l’attenzione in particolare nella produzione e vendita illegale di oppioidi sui mercati nel lato oscuro di Internet.

Il team J-CODE nasce peraltro sulle ceneri della Opioid Fraud and Abuse Detection Unit, annunciata da Sessions lo scorso autunno. Il suo obiettivo era impiegare gli analisti della sicurezza informatica e dell’ambiente cyber per identificare i trafficanti di stupefacenti. Washington ha deciso di incrementare gli sforzi nel settore, Darknet compreso, a seguito dell’allarme lanciato dal presidente Donald Trump, che a ottobre del 2017 ha definito l’uso e l’abuso di oppiacei come un’emergenza per la sanità pubblica. Nel 2016, infatti, sono morti oltre 64.000 americani di overdose, il 21% in più rispetto all’anno precedente.

La J-CODE è già operativa e i cyber esperti sono riusciti a infiltrarsi nei network del cybercrime

La nuova task force del DOJ contro il traffico di droga sul dark web coinvolgerà decine di agenti speciali e analisti d’intelligence e cyber. Grazie a ciò, saranno raddoppiati gli investimenti del Federal Bureau of Investigation (FBI) nel contrasto al commercio di oppiacei nel lato oscuro del web. A loro si aggiungeranno nuovi membri dello staff, che avranno ruoli specifici in questa missione. A proposito della task force, Sessions ha spiegato che i criminali ritengono di essere al sicuro e ben protetti nel dark web. L’iniziativa, però, darà loro un brusco risveglio. Peraltro, la J-CODE ha già cominciato a operare. Gli esperti sono riusciti a infiltrarsi nei network del cybercrime sul Darknet e stanno lavorando per portare i trafficanti davanti alla giustizia. Inoltre, operano per chiudere i loro portali. Sfruttando non solo gli errori commessi dai criminali in rete, ma anche quelli offline.

Related Posts

Ultime news