Da un’indagine Eurobarometro pubblicata ieri emergono una crescente carenza di competenze informatiche, la necessità di un maggior numero di specialisti di cibersicurezza e la necessità di personale altamente sensibile alla cibersicurezza in tutte le imprese dell’Ue.
Questi risultati sono in linea con una recente relazione di previsione pubblicata dall’Enisa, l’Agenzia dell’Ue per la cibersicurezza, in cui si osserva che la carenza di competenze informatiche sembra essere strettamente correlata con le minacce informatiche, il che rappresenta una grave problema sia per il funzionamento delle reti e dei sistemi informativi sia per il mercato unico nel suo complesso.
La Commissione Ue, si legge in una nota, ha intensificato gli sforzi per aumentare la consapevolezza e la visibilità delle iniziative relative alle competenze di cibersicurezza e per incrementare il numero di professionisti qualificati in detto settore. L’indagine Eurobarometro fa parte delle azioni intraprese dall’accademia per le competenze in materia di cibersicurezza, nata un anno fa con l’obiettivo di rafforzare le sinergie tra iniziative pubbliche e private a livello europeo e nazionale allo scopo di rispondere alle esigenze del mercato della cibersicurezza e renderlo più resiliente.
Il Vicepresidente della Commissione Margaritis Schinas e il Commissario Thierry Breton hanno incontrato oggi rappresentanti di alto livello di industria e organizzazioni che si sono impegnati a fornire formazione gratuita all’accademia. La Commissione ha inoltre incluso la rete Women4Cyber nella piattaforma dell’accademia per adoperarsi attivamente contro gli stereotipi di genere nella cibersicurezza.
Quest’anno la Commissione ha stanziato 10 milioni di euro a sostegno di progetti volti ad attuare programmi di formazione in competenze informatiche per le pmi, le start-up e il settore pubblico. L’importo totale investito dal 2021 in progetti e iniziative a sostegno delle competenze informatiche, insieme agli Stati membri e ai partner del settore privato, è salito a circa 600 milioni di euro. Nuove opportunità di finanziamento saranno messe a disposizione nell’autunno 2024.