Al via partnership per sviluppare progetti congiunti negli ambiti cyber security, sorveglianza, monitoraggio, comunicazione e supporto alla decisione per le infrastrutture critiche e mobilità aerea urbana ….
La sicurezza è il primo pilastro su cui costruire e sviluppare nel futuro la mobilità aerea urbana e la mobilità aerea avanzata. Partendo da questo principio è stata siglata la partnership annunciata da Aeroporti di Roma (AdR) e Leonardo, con l’obiettivo di rafforzare e promuovere innovazione, digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
L’accordo riguarda direttamente la realizzazione di “soluzioni e servizi nell’ambito della cybersecurity”, ma anche più avanzati “sistemi di sorveglianza, monitoraggio, comunicazione e supporto alle decisioni dedicati alle infrastrutture critiche e nella mobilità aerea urbana”, con particolare riferimento ai requisiti di sviluppo di infrastrutture di terra e controllo del traffico aereo.
Accordo AdR e Leonardo
“Siamo orgogliosi di fornire le nostre soluzioni avanzate nei settori dell’aerospazio, della difesa e della cyber security ad ADR per rafforzare e promuovere l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale degli aeroporti del primo polo aeroportuale italiano”, ha commentato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo.
“L’intesa firmata con Leonardo – ha evidenziato Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma – nasce dalla volontà di fare sistema per individuare soluzioni innovative, sostenibili e realmente efficaci potendo così contribuire al meglio alla transizione sostenibile e digitale del settore dell’aviazione. Da tempo abbiamo impresso una forte accelerazione su innovazione e digitalizzazione, ambiti nei quali – insieme alla sostenibilità – puntiamo ad essere precursori e ad implementare soluzioni di eccellenza”.
Elementi chiave: IA, cyber intelligence e digital twin
Grazie alla partnership tra AdR e Leonardo, sarà possibile sviluppare un servizio gestito di raccolta ed elaborazione di informazioni ed eventi, analizzati tramite artificial intelligence, che sfrutterà i Security Operation Center (SOC) di Leonardo di Chieti, in Italia, e Bristol, in UK, per individuare i profili di rischio specifici dell’hub aeroportuale.
Saranno inoltre implementati servizi di cyber intelligence, si legge nel comunicato, “con l’obiettivo di prevenire eventuali attacchi, comprendendone matrice e caratteristiche, e di verificare il grado di sicurezza delle infrastrutture”.
Sfruttando la piattaforma Cyber Range di Leonardo, verrà creato un digital twin, “un gemello digitale del polo aeroportuale di Roma per simulare attacchi e studiare le opportune modalità di reazione e per formare il personale delle strutture operative”.
Mobilità aerea urbana e avanzata, le mosse di Adr, Enac e Enav
La mobilità aerea urbana è ormai una realtà e certamente le sue infrastrutture base andranno riconsiderate alla luce dei necessari interventi di cybersecurity, di aumento del numero di sensori per di soluzioni di data analytics per la gestione del flusso dei dati utile all’automazione crescente di parti sempre più ampie della nuova mobilità aerea.
Ricordiamoci che proprio a Roma è stato annunciato a ottobre scorso il progetto VoloCity, per lanciare entro il 2024 un servizio di droni taxi con passeggeri nella Capitale, guidato da Atlantia, che ha già investito 15 milioni di euro nel quarto rally di investimenti promosso da Volocopter, con il supporto di BlackRock, Hitachi, Geely, Intel, Continental e Japan Airlines.
A giugno 2021, AdR, Ente nazionale aviazione civile (Enac) e Enav, la società che gestisce il sistema aeroportuale di Roma, hanno sottoscritto un accordo per sviluppare in maniera sicura la mobilità aerea urbana.
Obiettivo dell’intesa è disciplinare le modalità di collaborazione tra le parti per lo scambio reciproco di informazioni, anche per la valutazione di successive eventuali iniziative congiunte in materia, finalizzato alla definizione del miglior contesto normativo, operativo e infrastrutturale per lo sviluppo di servizi Urban Air Mobility che siano efficienti, sicuri, sostenibili e interoperabili con le infrastrutture aeroportuali e con quelle di trasporto pubblico.
La stessa Enac ha avviato una più ampia iniziativa denominata “Creation of an Italian ecosystem for Advanced Air Mobility (AAM)”, cioè la creazione di un ecosistema italiano per la mobilità aerea avanzata, con le istituzioni di riferimento e i principali player del settore, per lo sviluppo dei nuovi concetti operativi tenendo conto delle esigenze dei territori, delle necessità di regolazione e delle nuove tecnologie per l’abilitazione di un ecosistema che guidi la nazione verso la terza dimensione della mobilità.