Cybersecurity, Draghi: “Garantire in Ue norme chiare con risposte rapide e coordinate”

Il premier in Parlamento: “Vogliamo trovare soluzioni condivise, prima di tutto sulla sicurezza cibernetica”

La cybersecurity è stato uno dei temi dell’intervento di Mario Draghi al Parlamento in vista del Consiglio europeo del 21 e 22 ottobre. Le infrastrutture digitali sicure, efficienti e sostenibili sono tra gli obiettivi europei per il 2030. 

E come sta facendo per gli altri settori (sanità-pandemia, transizione digitale ed ecologica), il premier italiano ha indicato all’Europa anche la strada comune da seguire nel campo della cybersicurezza per fronteggiare meglio e in modo coordinato gli attacchi informatici, lo spionaggio aziendale, ecc…

Draghi: “Trovare soluzioni condivise prima di tutto sulla sicurezza cibernetica”

Dobbiamo migliorare la collaborazione tra gli Stati membri dell’UE nel digitale”, ha detto, in particolare, ha aggiunto, “vogliamo trovare soluzioni condivise su quattro versanti

  • prima di tutto la sicurezza cibernetica, 
  • la concorrenza, 
  • i servizi digitali e l’intelligenza artificiale”.

La linea di Draghi, la cybersecurity in cima all’agenda dei capi di Stato e di governo dell’Ue

La cybersecurity deve essere in cima all’agenda dei capi di Stato e di governo dell’Ue, questa la nuova indicazione di Draghi, diventato il leader dell’Europa, dopo gli anni di leadership di Angela Merkel.

“Sul fronte della cybersicurezza”, ha spiegato il premier in Parlamento, “il nostro obiettivo è garantire un quadro normativo chiaro e identificare risposte rapide e coordinate. È un tema prioritario per l’Europa, che metterà in campo degli strumenti legislativi appositi”.

Ci attendiamo quindi dal Consiglio europeo di domani e dopodomani un accordo sulla cybersecurity. Ricordiamo il Consiglio Europeo invita l’UE e gli Stati membri a sviluppare ulteriormente il quadro dell’UE per la gestione delle crisi di cibersicurezza e la resilienza cibernetica ad attacchi su larga scala, anche esplorando il potenziale di un’unità congiunta per il cyberspazio (JCU).

“L’Italia”, ha concluso Draghi, “si è dotata recentemente di un’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che promuove lo sviluppo di capacità di prevenzione, monitoraggio, rilevamento e mitigazione”.

I 3 ambiti dell’Agenzia cyber italiana

Gli ambiti di operatività dell’Agenzia cyber sono stati illustrati in modo più dettagliato dal suo direttore generale e riportati ieri in esclusiva da Cybersecurity Italia.

  • Gestione del rischio sia dal fronte tecnologico sia dagli attacchi cibernetici.
  • Workforce nazionale adeguata.
  • Partnership pubblico-privata per sviluppare tecnologie trusted.

Questo è il campo di gioco dell’Agenzia Cyber, ha raccontato Roberto Baldoni, al convegno “Dalla sicurezza aziendale alla sicurezza collettiva”, organizzato da Humint Consulting.

“Faremo prevenzione e gestione di attacchi informatici e mitigazione quando vanno a buon fine”, ha detto Baldoni nel suo intervento. “Gli attacchi cresceranno sempre di più e noi dobbiamo essere bravi a creare barriere di protezione, le migliori possibili: questo è solo una parte del nostro lavoro”, ha aggiunto.

Per approfondire:

Cloud nazionale, Baldoni: “Siamo in grado di sviluppare tecnologia trusted per avere il controllo sui nostri dati. Questo il 1° obiettivo dell’Agenzia cyber”

von der Leyen: “Sviluppiamo in Europa gli strumenti di ciber-difesa. Serve nuova legge europea sulla ciber-resilienza”

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Direttore responsabile, Giornalista

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