Wannacry, Petya, NotPetya, Nyetya. E chissà quale sarà il nome del prossimo virus che infetterà migliaia di sistemi sparsi nel mondo. È difficile imputare una scarsa fantasia agli hacker che da tempo si dilettano a dare sfoggio delle proprie qualità criminali, prendendo di mira i bersagli più disparati dai singoli internauti fino alle grandi aziende. La sequenza degli attacchi informatici che hanno animato le cronache digitali negli ultimi mesi basta da sola a rendere l’idea di quanto il fenomeno del cybercrime sia in ascesa, dal punto di vista qualitativo e quantitativo.