Cybercrime e automazione, l’evoluzione del malware

L’automazione è qualcosa con cui le aziende di quasi tutti i settori hanno familiarità, come parte dei loro sforzi per rendere i sistemi più efficienti, in particolare nell’epoca del 4.0.

Anche la cybersecurity la sta utilizzando sempre più spesso, con la raccolta e l’elaborazione automatizzata dei dati che gioca un ruolo sempre più importante nella protezione contro le data breach e gli attacchi informatici.

Cybercrime e automazione

Allo stesso modo però, anche i Criminal hacker si stanno sempre più orientando verso l’automazione per aiutare a portare a termine le loro campagne di attacco, rendendo più facile la scalabilità delle loro operazioni.

Infatti, quasi tutti gli strumenti e i servizi utilizzati nelle campagne di cybercrime attualmente in corso non solo sono in vendita o scambiati sui forum del dark-webma hanno sviluppato un certo livello di automazione.

La semplice ragione per cui i cybercriminali stanno automatizzando i processi è che li vedono come una via per attacchi più efficaci e per generare maggiori profitti, in modo più rapido ed efficiente.

Stesso motivo – anche se decisamente più distorto – per cui le imprese si sono automatizzate.

Generare maggiori profitti

Non c’è voluto molto tempo per far sì che i criminali informatici si accorgessero che anche se nel breve termine può sembrare che si possa avere un guadagno maggiore se si fa tutto manualmente dall’inizio alla fine, nel lungo periodo, se ci si concentra a fare una sola parte del Cyber attacco molto bene, è probabile che i ricavi aumentino.

Per esempio, grazie all’elevato numero di cyber attacchi e di violazioni di database, nel mercato del Dark Web si riversano sempre nuove informazioni riservate.

In molti casi, chi distribuisce il database non ne venderà interamente il contenuto, ma utilizzerà l’automazione per individuare i dati più preziosi, come indirizzi e-mail, password, dati delle carte di pagamento e altre informazioni personali, prima di venderli a scopo di lucro.

Allo stesso modo l’account takeover e gli attacchi di forza bruta sono uno dei mezzi più comuni per automatizzare gli attacchi. Utilizzando un elenco di password rubate o di uso comune, è possibile per gli aggressori automatizzare completamente il processo di inserimento credenziali, questo grazie ad uno strumento di cracking automatico delle password che fa tutto il lavoro per accedere a conti bancari, account Amazon…

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