Il governo del Canada subisce circa 50 cyber attacchi a settimana da hacker che lavorano per nazioni avverse. Lo rivela un rapporto del Public Safety Department (PSD).
“Tra il 2013 e il 2015 – si legge nel testo -, sono state rilevate oltre 2.500 aggressioni informatiche sponsorizzate da stati contro le sue reti”. E ancora. “Nel 2013 più del 6% dei tentativi è riuscito a creare una beach, ma questo numero nel 2015 è sceso a meno del 2%”. Il documento, però, non specifica quali siano i paesi che stanno conducendo azioni di cyberwarfare contro Ottawa. Né come è stato reso possibile scoprire chi erano i mandanti.
Ogni giorno Ottawa blocca circa 600 milioni di cyber attacchi, la maggior parte però non sono collegati a paesi stranieri
Nel rapporto si spiega che il Canada blocca su base quotidiana circa 600 milioni di cyber attacchi per identificare le vulnerabilità sui suoi network. La maggior parte do questi, però, proviene da hacker di basso livello o da attori non collegati a paesi stranieri. Tra quelli più pericolosi, lo scorso ottobre il Communications Security Establishment (CSE), l’equivalente canadese della NSA Usa, ha riportato in Parlamento di aver rilevato 4.571 compromissioni dei sistemi federali. Legati soprattutto alle risorse naturali, all’energia e all’ambiente. Di questi, comunque, solo tre hanno avuto successo. Le azioni di cyberwarfare hanno portato alla rimozione delle informazioni, nessuna delle quali era classificata.
Allarme CSE: Per le elezioni del 2019 diversi gruppi di hactivisti si preparano a entrare in campo
Il CSE ha avvisato più recentemente che sul Canada incombe anche un altro tipo di cyber minaccia. Quella degli hactivisti, che vogliono influire sul processo elettorale. A proposito l’agenzia ha preannunciato che numerosi gruppi di hacker dei collettivi cercheranno di fare ingerenza sul voto del 21 ottobre 2019. A loro, anche se non è stato specificato nel rapporto, con ogni probabilità si aggiungeranno quelli di stato, che cercheranno in ogni modo di sostenere i candidati scelti e di screditare gli avversari. Che siano con azioni di cyberwarfare tese allo spionaggio (leaks soprattutto) e al sabotaggio o mediante campagne di fake news.
Gli hacker di stato nemico usano contro il Canada attacchi con il più alto livello di sofisticazione
Intanto, il rapporto del PSD avverte che i cyber attacchi al Canada da parte di attori nazionali mostrano il più elevato livello di sofisticazione. Gli hacker avversati costantemente cercano di aver accesso ai network governativi e alle comunicazioni dei funzionari federali. A questi continuano a farlo ancora oggi. Sulle rilevazioni degli ultimi 2 anni – 2016 e 2017-, infatti, il CSE non ha voluto fornire dati per motivi di sicurezza. Ciò fa presagire che le cyber campagne di attacchi continuino e che si stia lavorando per bloccarle.