Alla fine di giugno a Roma si terrà la competizione finale della seconda edizione di CyberChallenge.IT, il programma annuale organizzato dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Cini per selezionare i migliori talenti informatici del Paese tra i 16 e i 22 anni.
La competizione che prelude alla premiazione si terrà il giorno 27 giugno nel Museo dei gessi dell’Università Sapienza di Roma e si svolgerà come una serie di giochi informatici di attacco e difesa che vanno sotto il nome di “capture the flag”, una sorta di rubabandiera digitale a squadre.
I “cyberdefender” degli otto team partecipanti, frutto della selezione fatta da altrettante università italiane su 1900 candidati, si affronteranno per un giorno intero sotto la guida dei loro tutor. Ogni università manderà a Roma 20 dei suoi studenti migliori per un totale di 160 partecipanti. I migliori saranno convocati per i campionati europei a squadre come accaduto l’anno scorso, quando la squadra italiana riuscì a conquistare il terzo posto alla European Cybersecurity Challenge a Malaga, in Spagna.
Alcuni dei partecipanti sono di ritorno da una competizione tenutasi a Ekaterinburg, dove gli italiani si sono piazzati al secondo posto dietro ai russi padroni di casa. Dopo la premiazione, che si svolgerà il 28 giugno alla presenza del Rettore dell’Università Sapienza, dei vertici del Dis, Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Repubblica, e del Cioc, il Centro Interforze Operazioni Cibernetiche della Difesa, tutti e 160 potranno partecipare alla Recruitment Fair, un colloquio individuale e collettivo con le dieci aziende sponsor della Cyberchallenge. Obiettivo dell’evento essendo quello di favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di competenze avanzate nel settore della cyber security.
Con l’obiettivo di agevolare l’incontro tra gli studenti e le aziende gli organizzatori della Cyberchallenge hanno costruito una piattaforma ad accesso riservato dove i giovani talenti già selezionati potranno inviare ed aggiornare il proprio curriculum e, ha dichiarato Camil Demetrescu, professore all’Università Sapienza di Roma e coordinatore nazionale della Cyberchallenge, “le aziende potranno in questo modo monitorare lo sviluppo delle loro competenze per invitare i giovani cyberdefender a lavorare insieme se lo desiderano, trattenendo nel Bel Paese le menti più brillanti del cyberspace italiano”.