Americani vogliono più cybersecurity
La maggior parte dei cittadini americani ha iniziato a considerare la sicurezza informatica con molta più preoccupazione di quanto non abbia fatto mai in passato, secondo quanto riportato da AP News.
In maniera abbastanza trasversale, rispetto alle idee politiche e alle fasce sociali di appartenenza, il 70% dei partecipanti (circa 1.100), intervistati dal Pearson Institute e dall’Associated Press-NORC Center for Public Affairs Research, ha dichiarato di sentirsi molto minacciato dai cyber criminali.
Secondo l’indagine, il 90% degli intervistati si è detto abbastanza preoccupato per i cyber attacchi condotti contro il Governo e il sistema scolastico e sanitario, ad esempio, ma anche le grandi aziende energetiche e delle telecomunicazioni, perché coinvolgono sempre di più i dati personali dei cittadini e quindi le loro vite.
L’azione dell’amministrazione Biden
Un’attenzione crescente al problema, da parte dei cittadini, che potrebbe tornare utile al Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, impegnato a trovare nuove risorse da investire proprio nella cyber difesa del Paese.
Al momento, la Casa Bianca ha annunciato un aumento delle spese in cybersecurity del 7% a 19 miliardi di dollari.
Lo stesso Biden ha poi firmato il K-12 Cybersecurity Act, provvedimento con cui ci vuole fornire al sistema scolastico americano nuovi strumenti, linee guida e sistemi di cyber difesa per proteggere i dati dei bambini e degli studenti in generale da qualsiasi minaccia di rete.
Un tema che ormai, come detto, è trasversale ai grandi partiti, Democratici e Repubblicani, che si dicono d’accordo sul da farsi, il che è già una cosa piuttosto rara, ma soprattutto è una grande opportunità per potenziare i sistemi di difesa, ma anche la consapevolezza e le competenze dei singoli cittadini in tema di cybersecurity.
Un dato che era già stato rilevato da un’altra indagine, condotta da Swiss Re, da cui emergeva la grande preoccupazione dei cittadini e degli esperti americani per la cybersecurity.
Chi c’è dietro gli attacchi?
Tornando alla ricerca pubblicata da Pearson Institute e dall’Associated Press-NORC Center for Public Affairs Research, il 73% dei partecipanti alla survey ha indicato la Cina come principale Paese responsabile degli attacchi informatici, il 72% la Russia, il 55% l’Iran.
A pensarla così sono però soprattutto gli over 60, perché tra gli under 30 solo il 50% pensa che Pechino e Mosca rappresentino una cyber minaccia reale per gli Stati Uniti.