Il 56,6% degli italiani (e ben il 61,9% dei giovani) ha paura per la propria sicurezza informatica, ad esempio quando svolge operazioni bancarie online.
Le cyber-paure al primo posto. Il lato oscuro della digital life oggi ha il volto delle cyber-minacce. Il 56,6% degli italiani (e ben il 61,9% dei giovani) ha paura per la propria sicurezza informatica, ad esempio quando svolge operazioni bancarie online. I ripetuti attacchi informatici a istituzioni, imprese e cittadini fanno presa sul corpo sociale e spaventano di più di quanto si tema il libero accesso alla rete da parte dei minori (34,7%), i rischi di dipendenza dal web e le minacce alla salute mentale (23,7%), gli hater che aggrediscono le persone sul web (22,0%). I cyber-attacchi insidiano il diritto alla connessione, che per gli italiani va tutelato garantendo adeguate protezioni dalle minacce. È quanto emerge dal Rapporto “Vivere e valutare la digital life” realizzato dal Censis in collaborazione con WINDTRE, che è stato presentato oggi da Giorgio De Rita, Segretario Generale del Censis, e discusso da Roberto Basso, Direttore External Affairs and Sustainability di WINDTRE, Giusella Finocchiaro, Co-founder and partner di DigitalMediaLaws Milano-Bologna, Alberto Gambino, Prorettore dell’Università degli Studi Europea di Roma, Mario Staderini, Direttore studi e ricerche di Agcom, Francesco Verducci, Vicepresidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza del Senato della Repubblica, e Vania Zadro, Coordinatrice didattica di Agenzia La Fabbrica.
Per approfondire:
Scarica la sintesi del Rapporto “Vivere e valutare la digital life” realizzato dal Censis in collaborazione con WINDTRE.