Il sottosegretario all’Innovazione al termine della ministeriale del G7: “L’Unione europea ha disposto 500 milioni su questa tecnologia e l’Italia giocherà un ruolo importante”.
“Nella riunione del G7 abbiamo lungamente parlato di cavi sottomarini e a breve sul tema firmeremo un accordo con l’ambasciatore degli Stati Uniti per il Cyberspazio, Nathaniel C. Fick. L’Unione europea ha disposto 500 milioni su questa tecnologia e l’Italia giocherà un ruolo importante affacciandoci sul Mediterraneo. E siamo contenti di essere tornati attrattivi per gli investimenti di tante società straniere. Sui cavi sottomarini siamo avanti con Google, che vuole stabilire delle basi in Sicilia e sta ragionando con il governo italiano. Qui mi fermo perché sono in corso accertamenti”.
Parole e pensieri del sottosegretario Alessio Butti a Cernobbio, al termine della Ministeriale G7 su Tecnologia e Digitale. “Non sfugge la negoziazione in corso su Sparkle – ha aggiunto il senatore -. Il governo non da oggi ritiene strategica quell’azienda che già opera in joint venture con importanti aziende straniere. I cavi saranno sempre più decisivi: dal 95 al 99% del traffico internet e il 16% interessa il Mediterraneo. Google è ovviamente interessata, insieme ad altri hyperscaler che stanno già usando fibra circumnavigando l’Africa e raggiungendo la penisola arabica”.