Bitcoin, nemmeno gli hacker riescono a scalfire la potenza della cryptovaluta

Neanche furti e cyberattacchi riescono a scalfire la forza del bitcoin, che rimane ai massimi storici, attorno a quota 8.300 dollari, in un mercato sempre molto attivo e che si va strutturando anche dal punto di vista finanziario.

Tanto da convincere anche chi era decisamente scettico, coma Jamie Dimon, il ceo di Jp Morgan, che giusto due mesi fa irrideva la critpovaluta come una bolla speculativa che sarebbe scoppiata entre breve. Invece oggi il colosso di Wall Street si starebbe preparando ad assistere i suoi clienti che volessero entrare nel mercato dei futures su bitcoin, stando a quanto riportato dal Wall Street Journal: il Chicago Mercantile Exchange, seguito a ruota dal Cboe, ha annunciato che lancerà i future entro fine anno e Jp Morgan non sarebbe intenzionata a farsi sfuggire l’opportunità.

Gli hacker contro le criptovalute

A far traballare, ma solo per poco, le quotazioni del bitcoin è stata la notizia di un furto ai danni di tether, una delle tante criptovalute che sono proliferate sull’onda del successo del bitcoin. Il sito Tether, che gestisce l’omonima valuta, ha rivelato che tether per un valore pari a 30,95 milioni di dollari sono stati sottratti dal wallet di Tether lo scorso 19 novembre e inviati a «un indirizzo non autorizzato di bitcoin».

La società cercherà ora di congelare i fondi in maniera permanente attraverso un aggiornamento del proprio software. Il tether è una valuta legata a un cambio fisso di uno a uno con il dollaro e viene utilizzato per muovere dollari tra le varie criptovalute.

Il tether è decisamento controverso, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con Bitfinex, una delle maggiori piattaforme di exchange per criptovalute con sede nelle Virgin Islands britanniche, sospettata di utilizzare i fondi per manipolazioni di mercato e truffe. Secondo alcune indiscrezioni Bitfinex e Tether farebbero capo alla stessa proprietà. Nell’agosto 2016 alla piattaforma erano spariti fondi di clienti per 70 milioni di dollari.

Il mercato indifferente

La notizia ha avuto l’effetto di far scivolare il bitcoin fino a 7.800 dollari, per poi recuperare velocemente. Attualmente è scambiato attorno a 8.300 dollari, poco sotto il picco di 8.350 toccato ieri.

Sulla base di queste quotazioni la criptovaluta più famosa ha raggiunto una capitalizzazione pari a oltre 138,5 miliardi di dollari, più delle metà dei 246 miliardi del valore complessivo delle oltre 1.300 criptovalute esistenti.

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