Il Presidente Biden firma il provvedimento
Alla fine il tanto atteso provvedimento di legge sulle infrastrutture strategiche per gli Stati Uniti è stato firmato dal Presidente americano, Joe Biden, e alla cybersecurity andranno più di 2 miliardi di dollari.
Si tratta dell’intervento più sostanzioso, in termini di risorse impiegate, degli ultimi anni nel settore della sicurezza delle reti e dei sistemi, anche per l’effetto dei numerosi attacchi informatici condotti da gruppi di cyber criminali alle infrastrutture nazionali, ad aziende ed enti governativi federali e locali.
Circa un miliardo di dollari, lungo un periodo di quattro anni, sarà investito in un programma di sovvenzioni informatiche realizzato dalla Federal Emergency Management Agency, in collaborazione con la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency del Department of Homeland Security.
Altri 21 milioni di dollari andranno all’Ufficio del National Cyber Director, che non è stato in grado di effettuare assunzioni di professionisti da quando è stato istituito, all’inizio di quest’anno, a causa della carenza di fondi.
Principali finanziamenti
Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha definito l’Infrastructure Act come il più grande piano di investimenti in infrastrutture resilienti nella storia del Paese, con l’obiettivo di potenziare tutte le reti territoriali in chiave di contrasto sia ai cambiamenti climatici, sia agli attacchi informatici, sia ai cyber criminali.
Ulteriori finanziamenti, almeno 40 milioni di dollari, sono in dirittura d’arrivo per la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (Cisa), soprattutto grazie all’approvazione del Build Back Better Act.
Altri 100 milioni di dollari sono stati messi a disposizione della CIA per interventi d’emergenza in caso di attacchi informatici a infrastrutture strategiche, per una prima risposta sul campo.
Per la ricerca e l’innovazione nella cybersecurity, l’Homeland Security riceverà più di 158 milioni di dollari.
Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DoE), invece, avrà a disposizione 250 milioni di dollari da spartire in due programmi operativi: uno per la sicurezza dei servizi dei municipi appartenenti alle aree più depresse del Paese, l’altro per la protezione dell’ambiente, in cui ricade la cybersecurity delle reti idriche.
La cybersecurity dei trasporti
Ulteriori interventi, sempre in chiave di cyber sicurezza, sono previsti nel settore dei trasporti, ad esempio, per la protezione informatica delle autostrade, che saranno gestiti dalla Federal Highway Administration.
In quest’ultimo caso, il Surface transportation block grant program prevede interventi in diversi settori altamente informatizzati, tra cui: infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e sistemi per la connettività da veicolo a rete (V2I, o vehicle to infrastructure), installazione e implementazione di tecnologie di trasporto intelligenti (ITS), progetti che facilitano le connessioni intermodali tra tecnologie e soluzioni di trasporto emergenti, il tutto caratterizzato da un più elevato livello di cybersecurity.