Continental sarebbe in trattative avanzate per acquistare la Argus Cyber Security di Tel Aviv, la cui tecnologia protegge le auto connesse ala rete dal cosiddetto hacking.
I termini dell’acquisto non sono ancora definitivi, ma si pensa che il prezzo che la società tedesca dovrà sborsare per acquistare l’azienda automobilistica di cyber security sia compreso tra i 300 milioni e 400 milioni di dollari. Argus è stata fondata nel 2013 da tre veterani dell’unità di intelligence militare israeliana 8200. I tre fondatori sono: il CEO della società Ofer Ben-Noon, lo Chief Technology Officer, Yaron Galula e il Vice Presidente della Ricerca e Sviluppo, Oron Lavi.
Ognuno di loro ha speso da sei a otto anni nell’unità, lavorando allo sviluppo della cyber sicurezza. Nella vita civile, i tre lavoravano in imprese ad alta tecnologia prima della fondazione di Argus. Un investitore precoce in azienda è stato Zohar Zisapel, che ha una lunga storia nell’industria tecnologica israeliana ed è stato co-fondatore del gruppo RAD.
“Questa non è la prima volta che circolano voci simili e Argus non commenta indiscrezioni”, ha detto una portavoce di Argus nelle scorse ore. I funzionari di Continental hanno rifiutato di commentare ciò che hanno definitivo come una mera “speculazione”.
Gli esperti della Cyber security hanno criticato l’industria automobilistica perché non ha fatto di più per rendere sicure le comunicazioni interne dei veicoli con funzionalità connesse alla rete. Il pericolo è che una volta che la sicurezza esterna venga violata, gli hacker possano avere accesso libero ai sistemi e al computer di bordo dei veicoli potendo così gestire tutto, dai motori e ai freni, dai sistemi di climatizzazione a quelli di intrattenimento. Continental, secondo fornitore mondiale nel settore dei dispositivi di controllo utilizzati per trasferire dati e consentire la comunicazione tra un veicolo e gli strumenti di gestione remota, come i pannelli web e le applicazioni mobili, ha deciso dunque di correre ai ripari con questa acquisizione.